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La citta' perduta dei maya

Creato il 26 dicembre 2013 da Dariosumer
LA CITTA' PERDUTA DEI MAYA
Un gruppo di scienziati ritiene di aver individuato, grazie ad immagini scattate da satelliti, la mitica 'Città bianca o Città perduta' dei Maya che, a loro dire, si troverebbe nella giungla della Mosquitia, sepolta sotto alberi alti almeno 75 metri. La scoperta e' stata presentata nel corso di un consiglio dei ministri presieduto dal capo dello Stato, Porfirio Lobo.
Alle ricerche ha partecipato anche l'americano Steve Helkins, che gia' anni fa aveva detto di aver trovato il sito. Lo riporta l'agenzia Ansa in una nota.
Ma qual'è la storia di questa epica città di cui tutti parlano?
La città di cui si parla si troverebbe inuna zona remota e collinare dell'Honduras. Se una citta' maya fosse davvero scovata sotto la giungla, si tratterebbe di una scoperta paragonabile in importanza a quella della tomba di Tutankhamen in Egitto. Molti esperti rimangono scettici, ritenendo praticamente impossibile che una scoperta cosi' importante sia sfuggita agli esploratori e ai ladri di reperti di scavo. Altri, come William Fosh, docente alla Harvard University, ritengono invece credibile che il fogliame della giungla abbia potuto nascondere le strutture di un antico insediamento. Ian Graham, esperto del museo Peabody della Harvard, ha citato leggende in cui si fa riferimento a una gigantesca "citta' bianca", che avrebbe potuto prendere il nome dal calcare caratteristico della zona. Siamo davvero ad una svolta?
La grande scoperta del 2004.
Il dio maya del mais è riemerso dai millenni. Il suo volto possente, con i denti di serpente, modellato su due grandi mascheroni di stucco (5 metri per 3), è statoscoperto a Maggio del 2004 tra le rovine di una città maya situata nella foresta nel nord est del Guatemala. Autori della scoperta sono gli archeologi di una missione statunitense diretta dall' italo-guatemalteco Francisco Estrada-Belli, che da anni scavavano tra le rovine della città maya di Cival, un sito archeologico situato tra la celebre città di El Mirador e il confine con il Belize. L'annuncio fu dato dallo stesso archeologo durante una conferenza tenuta all'epoca a Washington, nella sede della National Geographic Society. Dopo un anno di ricerche, che portarono alla scoperta di diversi edifici piramidali, di alcuni bassorilievi con immagini di regnanti e di ripostigli d' offerta con preziosi oggetti di giada, Francisco Estrada-Belli si stabilì che la città di Cival fu fondata attorno al 500 avanti Cristo e decadde improvvisamente nel 100 dopo Cristo, forse a causa di un attacco da parte di una potenza emergente come la vicina città di Tikal. La piramide dove sono stati ritrovati i mascheroni si affacciava sulla pizza centrale della città, la cui pianta venne orientata su base astronomica. I due mascheroni ritrovati decoravano i lati di una scalinata che portava sulla sommità della piramide dove si svolgevano le cerimonie religiose. L' edificio originario venne successivamente inglobato all' interno di un edificio più grande e così gli archeologi hanno dovuto penetrare sotto la scalinata più recente per ritrovare quella più antica con i suoi mascheroni del dio del mais. Secondo l' archeologo italo-guatemalteco, è molto probabile che proseguendo gli scavi si possano rintracciare altri due mascheroni che dovevano completare la decorazione della piramide. Secondo le stime degli archeologi la città di Cival dovette ospitare fino a 10 mila abitanti e quando decadde passò sotto l' influenza della vicina Holmul. Poi la foresta coprì tutto, per secoli. (Fonte:www.ufoonline.it)

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