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La colonna sonora di Breaking Bad? Sounds good

Creato il 13 dicembre 2013 da Oggialcinemanet @oggialcinema

13 dicembre 2013 • Serial Music, Serie TV, Vetrina Cinema •

Il giudizio di Marco Goi

Summary:

Aah, Breaking Bad. Fa venire un tuffo al cuore soltanto ripensare a questa magnifica serie che ha chiuso i battenti con un’ultima stagione fenomenale, consegnandoci uno dei prodotti seriali più affascinanti e originali degli ultimi anni. Breaking Bad è stata una serie tanto imprevedibile quanto variegata non solo nello sviluppo delle trame, ma anche per quanto riguarda le scelte musicali compiute per la sua colonna sonora. Il drama ideato da Vince Gilligan ha fin dall’inizio giocato sul contrasto tra il più serioso e “accademico” Walt White (Bryan Cranston) e il giovane con lo slang da rapper Jesse Pinkman (Aaron Paul), senza però offrire parti immutabili, tanto che nel corso delle stagioni i due si sono quasi invertiti i ruoli, con il primo sempre più incattivito boss del narcotraffico e il secondo diventato invece un pochino più sentimentaleggiante.

Qualcosa del genere la fa anche la colonna sonora, che è sempre riuscita a stupire con il suo mix di tradizione e classicità da una parte, innovazioni e suoni cool dall’altra.

Breaking Bad, uno scatto promozionale

Bryan Cranston e Aaron Paul in uno scatto promozionale di Breaking Bad

Breaking Bad è stata una delle prime serie a utilizzare al suo interno la musica dubstep, insieme a serie British musicalmente molto avanti come Misfits o Skins, con un brano devastante come “Bonfire” dei Knife Party, usato nella scena in cui Walt White compra due auto sportive, una per sé e una per il figlio.


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