Ecco qli indirizzi della trilogia completa:
La conquista dell’invisibile parte prima : l’occhio e i suoi limiti
La conquista dell’invisibile parte seconda: Leeuwenhoek
La conquista dell’invisibile parte terza: Pasteur e gli altri
Conclusioni
Ogni volta che il fascino del cosmo mi avvolge o che cerco di seguire gli incerti confini tra vita e non vita, quello che provo è stupore e se da una parte questo mi spinge a cercare di saperne di più, dall’altra mi prende un bisogno fortissimo di metafisica. Se non avessi una capacità di pensiero filosofico pari a quello di un’effimera ( pur non possedendo di questo evanescente insetto, nè la leggerezza nè l’eleganza) direi che si tratta proprio di stupore filosofico, θαùμáζειν, l’attitudine alla riflessione filosofica. In realtà è solo necessità di leggere e meditare su i pensieri di chi è in grado di percepire i tratti universali che le cose nascondono oppure desiderio di entrare in contatto con opere d’arte che racchiudano il sublime o, ancora, di udire musiche che siano un sottile filo verso l’infinito.
Le parole dovrebbero essere poche e diventerebbero fastidiosi aforismi, la fotografia di un quadro raramente riesce a carpirne l’essenza, lascerò quindi che sia la musica, una delle mie musiche, a chiudere questa trilogia ai confini della vita.
Fonti
libri
Paul de Kruif- Cacciatori di microbi- Mondadori 1940
siti
microscopia ottica ed elettronica
chimica e biotecnologie delle fermentazioni industriali
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