Forno, forno delle mie brame, qual’è la crostata più buona del reame? Scusate la licenza fiabesca, ma, dal momento in cui la ricetta di questa crostata è nientedipocodimenoche del RE del cioccolato, sire Ernst Knam, la frase mi sembrava appropriata.
Beh,il forno alla domanda non ha risposto, ma chi l’ha assaggiata si, ed ha confermato in pieno l’investitura con tanto di scettro e di corona!
l’occorrente per una teglia da 22 cm:
Per la pasta frolla al cacao:
150 gr di burro
150 gr di zucchero
1 uovo intero
i semini di 1⁄2 bacca di vaniglia
6 gr di lievito per dolci
280 gr di farina 00
25 gr di cacao in polvere
un pizzico di sale
Per la crema pasticciera:
250 gr di latte intero
l’altra metà della bacca di vaniglia
15 gr di farina 00
5 gr di fecola di patate
2 tuorli
40 gr di zucchero
Per la ganache al cioccolato fondente:
125 gr di panna fresca
190 gr di cioccolato fondente al 70% a piccoli pezzi
un po’ di liquore all’arancia tipo cointreau
Far partire la planetaria munita di gancio a foglia con il burro e lo zucchero, aggiungere l’uovo, la vaniglia, il sale ed infine la farina, il cacao e il lievito setacciati insieme, senza lavorare troppo l’impasto.
formare un panetto schiacciato, far riposare in frigo avvolto da pellicola o carta forno.
Preparare la crema con il metodo classico: sbattere i tuorli con lo zucchero e la vaniglia, aggiungere le farine e stemperare con il latte caldo. mettere sul fuoco e far addensare continuando a mescolare. Far raffreddare ricoperta da pellicola a contatto.
Per la ganache scaldare la panna fino a bollore, e versare in più riprese sul cioccolato tritato, mescolare bene, aggiungere un goccio di liquore per aromatizzare.
Incorporare la ganache alla crema e tenere da parte, servirà a farcire la crostata.
foderare una teglia con la frolla stesa con il matterello, forare la base con i rebbi di una forchetta,
farcire con la crema e coprire con le classiche strisce da crostata.
In forno già caldo a 180° per una quarantina di minuti circa.
decorare con zucchero al velo o cacao amaro.