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la crudeltà dell’informazione

Creato il 10 ottobre 2010 da Ducdauge @ducdauge

Odio sproloquiare su determinati temi e fatti di cronaca che sconvolgono e hanno sconvolto l’umanità dell’umanità, come fanno tutt’oggi programmi televisivi, giornalisti e testate giornalistiche pur di farsi leggere e seguire un po’ più del solito.

Oggi il giornalismo, o meglio un certo tipo di giornalismo, lo chiamerò “giornalettismo” per mantenere una degna distinzione, è sempre più finzione, messa in scena e marketing. Non parlo delle “notizie da vendere”, quello è chiaramente gossip ed è nato da un’esigenza della società di massa di dover soddisfare i gusti e la curiosità di un certo tipo di pubblico che non si accontentava di conoscere e sparlare soltanto dei fatti e misfatti della vicina di casa… no no, signori miei, altro.

Che i media siano controllati, qui non ci piove. La cosa paradossale è che a controllare i mezzi di informazione sono gli stessi attori protagonisti delle notizie. Un giorno decidono di farsi riprendere in primo piano, un altro giorno decidono di far riprendere l’antagonista, per poter poi rientrare in scena il giorno dopo e umiliarlo.

Il problema qual è: nel novanta per cento delle notizie si ha sempre la solita faccia che agisce e reagisce, un Narciso che si specchia nella sua pellicola sottile d’acqua per gloriarsi di pseudo-consensi che non ha; non vediamo altro che lui e soltanto quello che lui vuole farci vedere; quando vediamo altro, ovvero eventi davvero sconvolgenti per la sensibilità di ognuno di noi , i mezzi d’informazione danno sfogo alle loro frustrazioni e alla loro brama di notizia vera da poter raccontare, infischiandosene di violare la propria deontologia, la privacy e il dolore intimo delle persone coinvolte, sfociando nella pornografia giornalistica.

Raccontando e dando troppo spazio a notizie finte, d’improvviso appena c’è un vero orrore da raccontare, o lo si tace (e a volte sarebbe la miglior cosa da fare) o lo si violenta ulteriormente perché finalmente si può raccontare qualcosa di vero e si deve  sfruttare fino in fondo questa occasione. “Vero” in questo caso lo intendo sinonimo di “crudo”.

Raccontando la crudeltà si rischia di essere crudeli, soltanto per quell’ipocrita abitudine di raccontare notizie finte e irreali.



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