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La cucina macrobiotica di tarda estate

Creato il 13 settembre 2013 da Rossellagrenci

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La cucina macrobiotica non cessa di fare proseliti perchè le sue basi e la sua efficacia sono ormai riconosciute.

Nel blog di Andrea Biggio, Come cucinare la nostra vita, ci sono tantissimi consigli per imparare a:

.   diminuire l’attuale altissimo consumo di carne e sapere come sostituirla;

.   scoraggiare l’eccessivo uso di latte e derivati;

.   trovare validi e più sani sostituti allo zucchero industriale (sia bianco che grezzo);

.   limitare l’uso delle solanacee;

.   mangiare secondo le stagioni;

.   ridurre sensibilmente la spesa alimentare, comprando prodotti essenziali;

.   comprendere la centralità del cereale-integrale;

.   introdurre nuovi piatti di cereali, legumi, verdure;

.   comporre piatti equilibrati oltre che sul piano delle calorie e dei nutrienti (proteine, grassi, carboidrati, vitamine, minerali), come vuole la scienza della nutrizione, anche sul piano dell’energia-vitalità.

Ed ecco i consigli che dà Andrea Biggio in questo periodo di “tarda-estate”.

Siamo entrati nel periodo tra tarda estate e l’inizio dell’autunno (non quello astronomico dell’equinozio), che si collega all’elemento Terra, la cui caratteristica è la stabilità dell’energia. In questo passaggio di stagione, tutto sembra fermo e immobile ed il clima misto è piuttosto afoso, umido e nebbioso. Un altro passaggio di stagione, del tipo Terra, anche se non così marcato è quello tra le altre stagioni. Ma due, propriamente, sono i passaggi da una fase all’altra legati all’elemento “Terra”, questo e l’altro tra l’inverno e la primavera.

Gli alimenti che sostengono l’energia dell’elemento “Terra” sono principalmente il miglio (come cereale), i ceci (come legume), le cipolle (che sono fusti modificati), le zucche invernali (che sono frutti), le carote (che sono radici), i cavoli (che sono foglie), il cavolo cinese, come pure la barbabietola e la patata dolce (usata solo eccezionalmente come rimedio).

Alla tarda estate si associa il sapore dominante del periodo che è quello dolce, non dello zucchero raffinato (bianco o di canna poco importa) né dell’alcool, ma delle verdure dolci cotte, specie di colore giallo/arancio (carote e zucca, ma anche rapa e cavolo), e dei cereali integrali (miglio, soprattutto, e riso dolce). Le verdure da preferire sono quelle di forma tondeggiante più vicine all’elemento Terra, cresciute lentamente durante il corso di tutta l’estate.

Durante la tarda estate è bene cucinare a vapore e ricominciare ad allungare i tempi di cottura degli alimenti (consumati spesso crudi nel periodo estivo) a fiamma bassa, e a ridurre il consumo di olio crudo (raffreddante, al contrario di quello cotto); in questo periodo gli sbalzi di temperatura possono essere notevoli, quindi cereali ben cotti (e molto masticati!!!) e stufati di verdure devono ricomparire sulle nostre tavole perché possono aiutarci a sopportare meglio le variazioni stagionali.

Per chi volesse approfondire l’argomento Andrea Biggio ha scritto un libro che ha lo stesso titolo del blog: Come cucinare la nostra vita.
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