La cucina russa fa gran uso di frutti di bosco, specialmente nelle preparazioni dei dolci.

Da Marisa

Nonostante a fine pasto i russi non amino prendere il dessert e preferiscano prendere per esempio un tè, non significa che non gradiscono i dolci. Preferiscono semplicemente consumarli in un altro momento della giornata.

Durante la vostra visita in Russia, non mancate di provare i gelati, buonissimi, che si possono gustare anche ad una temperatura inferiore allo zero!

La “vatruska” è una torta a base di uova e ricotta e la “tort” è un impressionante dolce alla crema, da assaggiare in piccole dosi. “Kisel” è invece una gelatina preparata con il succo di bacche, reso denso dalla fecola di patate.
Cereali, quindi.

I cereali sono indispensabili per i pasticci, ma anche per buona parte dei dolci russi, che sfruttano anche frutta (con una spiccata predilezione per i frutti di bosco), marmellate e confetture, amatissime nel paese, e il miele.

Come in tanti altri paesi, in Russia ci sono dolci che si consumano tutto l’anno e altri che sono tipici di determinate festività. In quest’ambito non si può non citare la paskha, che vede riuniti insieme alcuni dei must della cucina russa: il miele, la frutta (anche secca) e i latticini, tra un formaggio fresco come la ricotta e la panna. A proposito di ricotta, è l’ingrediente principale dei syrniki, le frittelle fatte con questo formaggio.

Durante l’anno in Russia vengono consumati sia dolci al cucchiaio, come il kissel, una sorta di gelo realizzato con vino, spezie e fecola di patate (con una variante che esalta il gusto dei frutti di bosco), sia composti di diversa consistenza come la kasha gur’ev, a base di semolino, con latte, uova, spezie e frutta secca, sia torte e pirog.

Tra i dolci più conosciuti, consumati soprattutto in periodi festivi, c’è il prjanik, una sorta di panforte originario della città di Tula. Anche nella ricetta di questo prodotto si individuano alcuni degli ingredienti più ricorrenti tra i dolci russi, come frutti di bosco e frutta secca, spezie e miele; quest’ultimo così preponderante da aver fatto guadagnare in altri tempi (parliamo di un dolce di antichissima tradizione) al prjanik il nome di pane al miele.

La torta di miele vera e propria è invece chiamata Medovik, è composta di vari strati realizzati con farina, miele e uova ed è farcita con panna montata. I dolci russi non sono esattamente leggeri: l’abbondanza di frutta secca, l’uso di panna e altri formaggi freschi, l’importante componente di zucchero e miele li rendono molto consistenti e calorici; va anche tenuto conto che si tratta in larga parte di piatti consumati in luoghi che risentono di temperature molto fredde, ottimi quindi per affrontare i lunghi inverni russi.

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