TRE SEMPLICI REGOLE
Prima regola, insalivare. Seconda regola, la cottura dei cereali. Terza regola, evitare qualunque tipo di zucchero.
La serata, aperta al pubblico via web e in partecipazione dal vivo, era infatti la conclusione di un ciclo di lezioni all’interno del Life Style Seminar, il percorso di formazione permanente promosso da Be4eat, tenute dal docente di macrobiotica italiana sull’importanza dello svezzamento e delle prime pappe del bambino in vista della sua salute futura.
Verdure saltate, pappette di riso, creme ai cereali e dolci salutari sono solo alcune delle diverse pietanze presentate dal dott. Marrocchesi per spiegare al pubblico alcuni dei concetti fondamentali intorno al quale deve necessariamente ruotare una corretta alimentazione vegetale e integrale del bambino nei primi anni di vita.
Prima di tutto l’insalivazione.
Seconda regola, la cottura dei cereali.
La terza regola, forse ancora più importante, lo zucchero.
“Bandite lo zucchero, qualunque esso sia, dal miele allo sciroppo d’agave. Lo zucchero è infatti l’unica vera droga legalizzata cui troppo presto abituiamo i bambini creando in loro vere e proprie dipendenze. Il dolce è il gusto più ricercato dai piccoli perché dolce è il latte di mamma. Ma abituiamo a ricercare il dolce nei cereali e nelle verdure. Il miele così come lo sciroppo d’agave sono fruttosio puro, tra l’altro raffinato il secondo, che vanno diritti al fegato intossicandolo. Abituateli a non utilizzare alcun tipi di dolcificante, se non solo occasionalmente. E soprattutto lasciateli liberi da una dipendenza un domani difficile da estirpare”.
La frutta fresca o quella essiccata devono dunque diventare la vera fonte di dolcezza per i nostri bambini. Così come le verdure e i legumi più dolci come la zucca o i piselli. Attenzione particolare a non abbinare in fase di svezzamento il cereale con la frutta subito dopo perché acidifica. E attenzione ai condimenti: da preferire su tutti l’olio di oliva extravergine e l’olio di sesamo.
In caso di malattie, buono utilizzare il kuzu e le prugne di Umeboshi entrambi attivi a livello intestinale. Attenzione però all’età del bambino.