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La cuoca scrausa presenta la POLPETTA

Da Patalice
La cuoca scrausa presenta la POLPETTAOggi ho fatto le polpette. 
Si, questo non fa di me un'ascesa al regno dei grandi chef/foodblogger, ma chissene.Le polpette, con le cotolette e gli hamburger, sono tra i piatti che preferisco mangiare. Questo evidenzia due spiccate inclinazioni della medesima me stessa in the kitchen: Non sono affatto simpatizzante vegetariana;L'educazione delle mie papille gustative, per quanti sforzi abbiano fatto i miei genitori, è rimasta piantata alla terza elementare. Comunque ho preparato le polpette, e condividerò con voi la banalità di questa ricetta, che è un vero insulto a Cracco, Cannavacciuolo, Chiara Maci, Csaba della Zorba, e Simone Rugiati, i miei baluardi gastronomici. Prendete due burger di tacchino [se dico che sono Aia mi danno le roialty e divento un pezzo grosso come la Ferragni?!] e divertitevi gioiosamente a spaciugarli con una micro confezione di ricotta [marca buona, io uso Galbani, altra marchetta?!] un uovo piccino, un quarto di zucca [lessatasi nella vaporiera] e pan grattato [quanto basta perché le polpette abbiamo una consistenza che non sia il modello Slimer di Ghostbuster] . Io non salo e non pepo, ma è una scelta mia, che son di gusti sciapi, a voi la scelta di rimpinzarvi di ipertensione e ritenzione idrica. Formate le polpette.Per me grandezza pallina da golf. E di nuovo ponetevi di fronte alla scelta tra sano [e meno saporito] e insano [ma godurioso...] : la cottura.Io non friggo, la mia religione me lo impedisce, quindi accendo il forno sopra e sotto, a 180', metto le palline sulla placca e finisco con un filo d'olio a crudo. Insalata mista di finocchi e carote, oltre che a kiwi e fragole, si, tutto insieme, ed il pasto è fatto! Accontentate tutti.L'amica fissata di dieta, il nipotino all'asilo, la nonna sdentata...Tutti felici!

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