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La custode di mia sorella - Jodi Picoult

Creato il 31 gennaio 2013 da Frencina
La custode di mia sorella - Jodi PicoultTitolo: La custode di mia sorella
Titolo originale: My Sister's Keeper
Autore: Jodi Picoult
Traduttore: L. Corradini Caspani
Editore: Corbaccio
Pagine: 428
Data di pubblicazione: 27 Agosto 2009
ISBN: 9788863800333
Prezzo: 18.60 €
Sinossi:
Anna non è malata ma è come se lo fosse. A tredici anni è già stata sottoposta a numerosi interventi chirurgici, trasfusioni e iniezioni in modo che la sorella maggiore Kate possa combattere la leucemia che l'ha colpita in tenera età. Anna è stata concepita con le caratteristiche genetiche che la rendono idonea a essere donatore di midollo per la sorella, ruolo che non ha mai messo discussione ma che ora le diventa, di colpo, insostenibile. Perché nessuno le chiede mai il suo parere? Perché si dà per scontato che lei sia disponibile? Anna prende una decisione per molti impensabile e che sconvolgerà la vita di tutti i suoi cari: fa causa alla sua famiglia. L'autrice dà voce a tutti i protagonisti della vicenda, permettendo al lettore di capire fino in fondo la complessità delle relazioni familiari. Se tutti hanno ragione, come mai non riescono a mettersi d'accordo? Ma soprattutto, com'è possibile che siano tutti così infelici? La custode di mia sorella ci fa domandare che cosa significhi essere dei bravi genitori, dei bravi fratelli, delle brave persone; se sia moralmente corretto salvare la vita di un bambino allorché ciò significa violare i diritti di un altro; se bisogna seguire il proprio cuore, o lasciare che siano gli altri a condurci; se sia sbagliato cercare di scoprire chi si è veramente se questo significa rischiare di perdersi.
Di solito tendo a stare lontana da libri di questo genere perché sono troppo sensibile e mi fanno stare davvero davvero male, mi ci vuole tanto tempo per leggerli, mille scatole di fazzoletti a portata di mano e almeno una settimana per riprendermi dalla lettura e da tutte le amozioni e le riflessioni che il romanzo ha scatenato in me e mi ha portato a fare.
Ovvimente il romanzo di Jodi Picoult non ha fatto eccezioni, anzi, è forse stato uno dei più forti che abbia mai letto.
Protagoniste di questo libro sono Kate e Anna, due sorelle, la prima affetta da una grave forma di leucemia, la seconda "creata" in laboratorio per essere assolutamente compatibile con Kate e poterle fare da donatore.
Quando la malattia di Kate pare essersi arresa, sopraggiungono gravi complicazioni renali e la ragazza necessita di un trapianto di rene che, pare scontato, le darà la piccola Anna. Ma la giovane sorella, invece di prepararsi per l'operazione, va da un avvocato per chiedere l'emancipazione medica nei confronti dei genitori, in quanto è stanca di essere colei di cui Kate ha bisogno. O, per lo meno, così sembra...
La storia non si può raccontare perché si perderebbe tutto il senso del romanzo, dovete leggerlo nonostante le lacrime, nonostante sia terribile, perché è anche bellissimo ed intenso.
E' un romanzo che fa riflettere ad ogni pagina, pone interrogativi di etica e morale che però non possono trovare risposta perché bisogna trovarsi nella situazione per poter dare un qualsiasi giudizio.
Mi ci è voluto un po' di tempo a leggerlo, mentre io di solito leggo abbastanza veloce, perché dopo un paio di capitoli sentivo la necessità di staccarmi dal libro, fisicamente e mentalmente. E mi ci è voluto anche un po' prima di riuscire a scrivere questa recensione, che alla fine non è venuta nemmeno poi tanto bene. Perché questo è uno di quei libri che vanno letti per essere capiti, vanno vissuti in prima persona e nessuna recensione, nemmeno la più bella, può trasmettere veramente ciò che è questo romanzo.

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