Magazine Salute e Benessere

La dermatite atopica - a cura di Francesca Serra

Creato il 14 aprile 2011 da Benessere

L’eczema atopico  colpisce oggi, nel mondo occidentale, un milione e ottocentomila ragazzi, pari al 15 % dei bambini e degli adolescenti (età 0-19 anni). L’atopia è comunque un deficit del sistema immunitario o una risposta esasperata all’ambiente circostante, sempre più compromesso dai veleni che lo inquinano. Le allergie, sia alimentari che non, non sempre si accompagnano all’eczema, nel caso di mio figlio sì. Latte, uova, polvere, pesce. Dunque, crescere e curare un bambino con tali problematiche presuppone un cambiamento totale soprattutto degli stili di vita. Ma questo stile di vita, nuovo, è già un viaggio verso la guarigione. Imparare ad alimentarsi in maniera corretta, e leggere le etichette dei cibi con cui ci nutriamo, sono già due passi importanti nell’uso consapevole di ciò che il mercato globale ci offre. Il progresso tecnologico e la crescita smoderata dei consumi da parte del modello occidentale, mostra con ogni evidenza i suoi fallimenti sotto diversi punti di vista. Depressioni, suicidi, malattie neurodegenerative, inquinamento, abuso di psicofarmaci, deficit mentali e caratteriali nei bambini, dimostrano come il nostro modello sia andato in tilt. Tilt è anche il titolo del libro di Caterina Serra, dove si  raccontano appunto le esperienze di persone affette da forme allergiche gravi, riguardanti l’ambiente, il vestiario, il cibo, ma anche gli odori, o molecole chimiche perse nell’aria, insomma allergici a tutto.Osservazioni cliniche in Nord America (1-7) e in Europa (8) segnalano un gruppo in espansione di pazienti che riferiscono forte sensibilizzazione a livelli straordinariamente bassi di sostanze chimiche ambientali. Questo fenomeno, denominato “sensibilità chimica” o “sensibilità chimica multipla”, pare svilupparsi de novo in alcuni individui in seguito ad esposizioni acute o croniche ad una larga varietà di agenti ambientali, compresi vari pesticidi, solventi, farmaci e contaminanti dell'aria nei cosiddetti edifici malati. Alcuni professionisti hanno attribuito alla sensibilità chimica un largo spettro di condizioni mediche croniche che coinvolgono tutti i sistemi d'organo:ORECCHIO, NASO E GOLA: sinusite, polipi, acufeni, ricorrenti otiti
NEUROPSICOLOGICI: MCS, Disturbo del Deficit dell’Attenzione Iperattivo (ADHD), depressione, depressione maniacale, emicrania e altre cefalee, convulsione
CARDIOVASCOLARI: aritmia, ipotensione, ipertensione, fenomeno di Raynaud
RESPIRATORI: asma, Sindrome della Disfunzione Reattiva delle Vie Aeree (RADS), Ipersensibilità Toulene Disocynate (TDI)
GASTROENTERICO: intestino irritabile, reflusso
TESSUTO CONNETTIVO/MUSCOLOSCHELETRICO: Fibromialgia, Sindrome del Tunnel Carpale, Sindrome di Disfunzione dell’articolazione Temporomandibolare (TMJ), Artrite, Lupus
PELLE: Eczema, hyves, altri esantemi, eruzioni
MISCELLANEO: Sindrome da Fatica Cronica, Sindrome da Trapianto, Sindrome della Guerra del Golfo [1]

Gestire un bambino atopico significa, prima di tutto, imparare cosa sia la pazienza, l’osservazione, e la comprensione di tutta una serie di sintomi, che vanno dall’intenso prurito, alla lacerazione della pelle, dalle infezioni micotiche e batteriche, e alla sofferenza reciproca della madre e del bambino stesso, stritolati da una dipendenza continua di accudimento e cura, che esulano dalla normalità. Gestire un bambino atopico significa osservarlo dal di fuori con il giusto distacco, verso il dolore della madre che lo vede nella  sua imperfezione.Propongo questo schema terapeutico per la dermatite atopica, che è un po’ la sintesi delle diverse cure a cui il bambino è stato sottoposto.Tenendo conto che i fattori di intossicazione profonda, per quanto riguarda l’eczema atopico, sono ormai accettati anche dalla medicina convenzionale, si partirà sempre comunque da un cambiamento di stile di vita riguardante l’alimentazione.Consiglio anche per i bambini non allergici al latte e alle uova, di seguire lo svezzamento biologico-macrobiotico, con l’introduzione delle carni bianche solo due volte alla settimana dopo il primo anno di vita, per coloro che non intendono seguire la dieta vegetariana.Un diverso stile alimentare, include anche il bandire tutti i prodotti industriali, compresi dolciumi, merendine e altri generi inutili.Per quanto riguarda l’aspetto propriamente topico della pelle, dopo aver sperimentato un’infinità di prodotti di ogni genere mi fermerei a questi:
Halicar Hell pomata a base di cardiospermumCalendula della BoironTrea tre Oil nelle fasi di prurito intensoE la ricetta del dottor Bellecca, che secondo me è stata quella che mi ha reso possibile la gestione di un bambino di pochi mesi con un grave eczema essudante.Fare il bagno al bambino almeno tre volte al giorno in una vaschetta con acqua e sale.Sale grosso marino,  almeno tre pugni.Non usare nessun tipo di sapone né altri detergenti.Asciugare il bambino tamponandolo con una spugna bianca .In una ciotola di vetro battere (almeno 100 volte, e possibilmente non usando un cucchiaino di metallo, ma di legno o plastica) dell’olio di oliva extra vergine.Dopo il bagnetto, massaggiare il bambino con l’olio di oliva e cospargerlo dappertutto con il talco alla calendula della Dolisos.La calendula è cicatrizzante, antinfiammatoria e protettiva per quanto riguarda le infezioni.Se la pelle del bambino è molto lacerata, si potrà disinfettare tre o quattro volte al giorno con delle garze sterili imbevute di soluzione fisiologica, questo prima di applicare l’olio di oliva.Non tenere il bambino nei luoghi molto caldi o molto umidi, non coprirlo in maniera esagerata, usare sempre indumenti naturali, chiari, evitando lana e tessuti sintetici.E’ possibile che recrudescenze topiche si abbiano in occasioni di dentizione, o in qualsiasi caso si crei un abbassamento delle difese immunitarie a causa di stress fisiologico.L’utilizzo dei fiori di Bach, in particolare Rescue Remedy, è senza dubbio eccellente per curare la sfera emotiva di questi bambini.Rescue Remedy: quattro gocce, quattro volte al giorno da mettere sotto la lingua o da sciogliere in un poco di acqua, sempre miscelata con un cucchiaio di plastica o di legno.Durante il periodo della dentizione, si può somministrare della camomilla omeopatica alla 9 CH, tre granuli tre volte al giorno, da sciogliere nel biberon o in un cucchiaio di plastica, o le supposte Viburcol (mezza supposta finché non si superino i sei mesi di vita). Anche in caso di febbre è consigliabile evitare antipiretici, poiché la febbre rappresenta sempre una reazione organica complessa e ricca di significati, finalizzata a combattere l’infezione. Lo stesso dicasi per le malattie esantematiche: soprattutto nei bambini atopici sono, spesso, risolutive nella guarigione dall’eczema.  Viburcol è ottimo anche in caso di otiti e infiammazione delle vie aeree superiori.
Schema terapeutico del Dottor Claudio Bellecca per la cura della dermatite atopica
Psorinoheel gocce:  5 gocce, cinque-dieci min. prima di c: 5 occe cinque-dieci min. prima prima di pranzoGalium Heel: 5  gocce cinque-dieci min. prima di cena, fino ai sei mesi di vita, dopo gli otto mesi e ,a, e girare con un cucchiaio di plastica o di legno, (per evitare l’elettromagnetismo dei metalli) in modo che l’alcool evapori.(Le gocce omotossicologiche agiscono da drenanti di fondo del pancreas, della milza e del fegato, stimolando il sistema linfatico e immunitario. Drenando tutto il mesenchima dell’organismo o tessuto connettivo. Questi stessi prodotti omotossicologici vengono utilizzati anche dal dottor Massimo Montinari, nel protocollo iniziale per la cura dei bambini autistici o danneggiati da vaccino).Una volta preparato il “terreno”, si passa alla cura omeopatica di fondo. Sarà il medico a stabilire il rimedio adatto in base alla costituzione del bambino.Da notare che Sulfur e Calcarea Carbonica sono spesso i rimedi costituzionali del soggetto atopico. Ma la dose di Sulfur, assunta prima che sia stato fatto un dovuto lavoro di drenaggio, è generalmente da evitare. Un vecchio proverbio contadino diceva: “Male di pelle salute di budelle”. Dunque il lavoro di fondo 1 capsula Acidophilus Milk Free 1 capsula dieci minuti prima di pranzo e cena (da aprire e sciogliere in un poco di latte di riso o di avena o di mandorla, tiepido)



[1]   http://www.infoamica.it/ (Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale)

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