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La differenza

Creato il 17 settembre 2010 da Pierotieni

La differenza

di Rosalba Colombo

Nella pagina culturale del Corriere della sera di ieri ho trovato e letto con  un misto di interesse/orgoglio/nostalgia e tristezza, una bella intervista a Mario Botta, architetto che annovera tra le sue perle decine di edifici tra i più famosi al mondo. E vengo travolta da ricordi struggenti e rabbia attuale. Chi si  ricorda il progetto della nuova biblioteca e della nuova piazza che Mario Botta cominciò a fare per Arcore? L'allora Giunta di  Centrosinistra aveva tra i suoi assessori un giovane signore di Claudio Fontana, assessore alla cultura, sport e pubblica istruzione, che  contaminò tutti  con la sua visione di  un paese ricco di cultura e di attività. Quali luoghi identificano subito un paese? Le scuole, la biblioteca, le piazze, luoghi di aggregazione in cui si concentra la vita sociale e culturale. Costruimmo due scuole, vincemmo il bando  per il restauro delle Scuderie con il progetto Arte in Gioco (di cui Brera fu già da allora uno dei principali soggetti - con buona pace dell'assessore Perrella che lo definì un carrozzone di prebende), progettammo una nuova biblioteca inserita in uno spazio sociale nuovo e interattivo, ci candidammo subito per il nuovo polo scolastico superiore pensando sempre ad un progetto paese integrato. Un triangolo di cultura, attività, aggregazione: Villa Borromeo, Scuderie, Nuovo polo scolastico, ex Olivetti come sede delle associazioni, Scuole. C'era un progetto paese, c'era una idea di paese. E' andata come e' andata. E’ guardando all’oggi che nasce la tristezza: 4 anni di completo deserto culturale, intellettuale, progettuale, politico, aggregativo, sportivo. Le scelte adottate (o il tentativo di adottarle) vanno in questa direzione tragica: mi devo liberare il più in fretta possibile di tutto ciò che mi costa e di cui non so cosa farne. Tolto il dente, tolto il dolore. Senza amore verso Arcore, senza passione verso il paese, senza stima verso i cittadini. Svendono il territorio e alienano beni pubblici per raccattare denaro fresco senza approfondire il danno collaterale in termini sociali e ambientali, senza uno sguardo al futuro. Si liberano di tutto ciò che non sanno gestire. Nel nostro progetto Arcorinasce, i cittadini sono i soggetti principali di una riscossa di Arcore. Sono loro la parte attiva, gli artefici e comprimari di una grande partita da giocare per il futuro. Invece questa amministrazione considera gli arcoresi solo ospiti: ospiti di Brera, ospiti di Milano 4, ospiti nel proprio paese. Sta tutta qui sta la differenza tra noi e loro. Ma la politica e i partiti non possono fare molto se non c'è una reazione della cittadinanza, se i cittadini non imparano ad informarsi, capire,  scegliere e reagire. Per la mozione sulla sede degli Alpini si sono mosse le Associazioni, le suore, gli oratori e i partiti. Ora, senza nulla togliere agli Alpini, la città non ha niente da dire sul fatto che con l'operazione Brera, così come è concepita, ci tolgono  i due luoghi simbolo della riscossa culturale del paese? L'assessore Perrella dimentica troppo spesso di dire che si è ritrovato tra le mani un luogo meraviglioso come le Scuderie, l’ha utilizzato in modo assolutamente insufficiente ed ora lo consegna mani e piedi a Brera. Possiamo chiedere di più per Arcore? Possiamo ricominciare ad essere considerati comprimari e non sudditi od ospiti? No, direi proprio di no, navigano a vista senza una rotta precisa. Il Pd il progetto ce l'ha. Cominciamo a parlarne.

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