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La differenza tra una donna e una mamma

Creato il 06 aprile 2011 da Ladybug
Caro Giacomo,
da quanti anni ci conosciamo ormai? Credo fosse il 1990, eravamo due ragazzini, per un po’ siamo stati anche insieme, e poi, miracolosamente, siamo riusciti a non perderci di vista , alimentando nel corso degli anni un’amicizia sempre più profonda. Ti voglio molto bene, sei quasi un fratello per me, testimone dell’evoluzione della mia vita, presente nei momenti più importanti. Ma qualche sera fa, parlando, hai detto una cosa che non ho capito: “Tu non sei una donna, sei una mamma!”. Non siamo riusciti a comprenderci, quindi io ora ti chiedo: quale sarebbe la differenza?Vorrei spiegarti alcune cose che forse, non essendo marito né padre (niente di male in questo), non sai, o forse non afferri.Tu forse pensi che io sia meno donna perché, parole tue, “vivo per mia figlia”. Ma quello che non ti è chiaro è che io sono maggiormente donna proprio perché sono madre, perché ho portato mia figlia in grembo per nove mesi, perché le ho dato la vita. Essere donna significa amarla, mettere da parte molto del mio egoismo e pensare a lei per prima, accudirla, proteggerla, farla crescere coraggiosa e sicura di sé, come a volte solo una donna sa essere.Forse tu credi che dopo la separazione da Mr A io dovrei uscire di più, trovare qualche svago, magari passare del tempo con un uomo…tutte cose legittime e sacrosante, ma il fatto che io non le faccia (non ancora) , o comunque le faccia poco, non significa che io sia meno donna.Lo sono, perché riconosco l’importanza di passare del tempo con mia figlia, soprattutto in questo momento. Sono donna perché devo essere un punto fermo per lei e sinceramente, non posso permettermi di perdermi dietro a cose che non ne valgono la pena.Sono donna perché adesso so quello che voglio dagli altri e soprattutto da me stessa, perché mi sento cresciuta e, a dispetto di tutto, più forte.Tu forse non lo hai notato, ma ti assicuro che, nonostante la “pesantezza” delle argomentazioni elencate sopra, io cerco anche di nutrire la ragazzina che c’è in me, con la voglia di ballare, di fare un viaggio, di spettegolare con le mie amiche, di buttare via qualche euro per una maglietta assolutamente inutile o per un ombretto che mi sta malissimo. Mi ritaglio degli spazi miei, dove sto bene e sono serena, anche se non si tratta di serate in locali che mi riconducono a casa alle due del mattino.E per finire, sono donna perché l’ottimismo e la passione dentro di me non si sono spenti; potrebbe non sembrare, ma giuro che sono più vivi che mai! E visto che questa fiamma è ancora accesa, aspetto un amore che, lo so, prima o poi arriverà.
Con affettoLadybug

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