Magazine Società

La disinformazione della sinistra sull’emendamento battezzato “salva Ruby”

Creato il 30 maggio 2012 da Iljester

La disinformazione della sinistra sull’emendamento battezzato “salva Ruby”

Ormai i sinistri sono orfani di Silvio Berlusconi eppure – diamine loro – non ci rinunciano così facilmente. Ecco allora che sondano ogni minimo sospiro “emendistico” in Parlamento per verificare se ai pidiellini venga in mente di fare proposte normative che in un qualche modo possano arrecare un vantaggio processuale al Cavaliere, tanto da denunciarlo in tutte le sedi mediatiche e non. Perché se un emendamento per puro caso avvantaggia Silvio è da censurare, mentre magari se aggrava la sua posizione è da promuovere come esempio di giustizia.

Questo è il caso dell’emendamento denominato “Salva Ruby” (poi ritirato, viste le polemiche), attraverso il quale si è teso a modificare la norma sulla concussione, rimodellando la condotta criminosa nella direzione di denaro o altra utilità “patrimoniale”. Insomma, si voleva definire meglio la condotta concussiva, visto che quella attualmente formulata è troppo generica e lascia ampio margine alla discrezionalità dell’autorità giudiziaria.

Ed è proprio il termine “patrimoniale” ad aver scatenato il putiferio, perché secondo l’accusa dei PM di Milano l’utilità ottenuta da Silvio Berlusconi attraverso una presunta pressione sulla polizia della Questura nei confronti di Ruby è stata la sua “liberazione” e il suo affidamento alla consigliera regionale Nicole Minetti. Insomma, questo evento è stato sufficiente per i PM milanesi a indagare e imputare l’ex Premier per concussione (in realtà per i PM milanesi, sarebbe bastato anche meno).

L’emendamento dunque – agli occhi dei detrattori berlusconiani – avrebbe “scagionato” il Premier se fosse diventato legge, perché la concussione in questo caso sarebbe stata circoscritta alla sola utilità patrimoniale, escludendo qualsiasi altro tipo di utilità. La verità però è un po’ più complessa e va oltre il caso berlusconiano.

La giurisprudenza e la dottrina migliore da decenni discutono sul concetto di “utilità” nel reato di concussione, proprio perché la sua valenza eccessivamente generica può prestarsi ad abusi da parte del potere giudiziario. Infatti, nel concetto attuale di utilità può farsi rientrare qualsiasi vantaggio, anche effimero. Da qui la tendenza della scienza giuridica a considerare l’utilità come utilità di carattere “patrimoniale”, seppure non manchino tesi contrarie che invece riconducono al concetto qualsiasi prestazione di vantaggio che abbia però un apprezzabile valore “giuridico” (vedere Cass. 6400/81 e contra Cass. 3513/1999).

Link Sponsorizzati

Non posso certo fare una dissertazione approfondita del caso. Peraltro non sono l’avvocato del Premier e dunque non mi arriverà alcuna utilità da questa “difesa”. Qui mi limito solo a dire questo: se restringere il campo alla sola utilità patrimoniale pare essere oggettivamente eccessivo (perché effettivamente le utilità possono essere anche non patrimoniali), lasciare che il concetto di utilità possa essere riempito arbitrariamente dal PM, mi pare obbiettivamente anormale in una società fondata sulla certezza del diritto e sul principio della tassatività legale delle condotte penalmente illecite.

Ciò detto, ritengo che l’accusa di concussione mossa all’ex premier sia comunque giuridicamente infondata. E lo è per due motivi. Il primo è ravvisabile nell’assenza di una qualsivoglia pressione psicologica (anche lata) sui poliziotti, i quali dichiarano di aver agito nel rispetto della legge e dei loro poteri. Il secondo credo possa essere rilevato proprio nel limite indicato dalla Cassazione del 1999: l’utilità concussa se non deve essere necessariamente patrimoniale deve essere comunque giuridicamente apprezzabile. E va da sé che se un atto è dovuto per legge e rientra nella normale procedura dell’autorità, senza che vi sia stato un incremento giuridicamente apprezzabile dell’utilità a esso connessa, non siamo certo dinanzi a una concussione. Come appunto nel caso dell’affidamento della ragazza alla consigliera Minetti.

di Martino © 2012 Il Jester


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :