La Fabbrica dei Veleni/12

di Piero Tieni
Si terrà questa sera il Consiglio Comunale di Arcore, in cui saranno discusse e votate le “mozioni” sull’impianto di betonaggio e asfalto, che la Giunta avrebbe autorizzato a costruire, se non fossero intervenuti i cittadini e l’opposizione politica a manifestare la loro netta contrarietà. Anche se le mozioni sono “atti di indirizzo”, mentre lo stop definitivo al progetto potrà venire solo dal Consiglio Comunale appositamente richiesto dal PdArcore e che il Sindaco assicura che si terrà prima delle elezioni, la votazione di questa sera è importante per guardare dal vivo quali e quante manine dei nostri rappresentanti politici, si alzeranno chiaramente in alto per dichiarare un netto no all’impianto. Le mozioni in discussione saranno tre, tutte contrarie all’impianto: una del presidente del Consiglio Comunale che dopo 10 anni di militanza politica nel Pdl e dopo 5 anni in cui ha occupato lo scranno più alto del parlamentino locale, fuoriesce dal partito, fonda un proprio movimento, si candida a Sindaco e parla di “lungo elenco di attese irrisolte e speranze tradite” e di “incapacità amministrativa del centrodestra” (se lo dice lui che ne è stato il massimo rappresentante politico fino a ieri , c’è da credergli…); la seconda mozione è quella dei consiglieri del Pdl che voteranno contro un progetto votato all’unanimità della Giunta del Pdl (si dirà: ma non si frequentano, non si parlano? Il problema è forse dovuto alla mancanza di una sede cittadina e si sa che incontrarsi al bar a discutere di queste cose può portare a disguidi come questo…); la terza mozione è quella presentata dal PdArcore che col suo candidato Sindaco Rosalba Colombo si è da subito detto contrario al progetto (due anni fa), che con i suoi Consiglieri Comunali ha informato ed aiutato il Comitato dei Cittadini, che con il suo Fausto Perego ha infine chiesto la convocazione del Consiglio Comunale che può affossare per sempre la questione. Per finire, questa sera sarà (dovrebbe essere) presente anche la Lega Nord, il (sedicente) partito del territorio, l’autoproclamato partito del popolo che però “stranamente” su questa questione non ha prodotto nessuna mozione ufficiale e non ha pubblicamente espresso la sua chiara contrarietà all’impianto. Proprio in questa storia in cui il territorio ed il popolo l’hanno fatta da padroni.
Partecipiamo numerosi e facciamo due più due.