Magazine Diario personale

La fase oscura

Da Silvia
La fase oscura Esiste una fase nella vita di un bambino (almeno del mio)che la maggior parte dei testi di psicologia dell'età evolutiva, ignora. Esite una fase difficile nella storia di un pargolo, che quasi la totalità dei manuali di neuropsichiatria infantile, non menzionano, non nominano, non affrontano. Esiste una fase che non conoscevo, una fase che non avevo messo in conto e che ora mi chiama a gran voce e dice più o meno così:"sono arrivataaaa, piombata nella tua vita di madre ignara, guardami, ci sono, occupati di me, sarò la tua nemesi" la parola "nemesi" viene pronunciata con un tono da lupo cattivo che iperarticola con la bocca tonda e grossa. Mi trovo nel pieno di questa fase inaspettata, una fase che ha modificato il mio dolce figliuolo, rendendolo un rompicoglioni atomico, tormentato, tormentoso, lagnoso, arrabbiato, polemico, scontroso, imbronciato, sfidante, maleducato, piagnone, rinfacciante. Mia nonna definiva l'adolescenza come "l'età della sgarbataggine", termine perfetto che comprende tutto ciò che intendevo dire con il post di oggi, però nonna parlava di questa età fastidiosa come un pidocchio fra i peli pubici, indicandone l'esordio intorno ai 12/13 anni. Ora, noi ne dobbiamo ancora compiere otto, e tale fase è iniziata circa un anno fà. Come la mettiamo?la consideriamo un' adolescenza precoce, una pre-adolescenza molesta, una pubertà anticipata? E soprattutto, oltre a darle un nome, come la arginiamo? Quanta parte di gelosia fraterna c'è in tutto questo sturm und drang?Quanto dipende dalla coppia genitoriale che bellamente litiga ad ogni piè sospinto? Sorprendo mio figlio a farmi il verso non appena volto la testa, lo osservo mentre mi fa:"gne gne gnè"nel bel mezzo di una mia filippica, mi continua a guardare dritto negli occhi mentre lo sgrido, mio figlio non mi obbedisce, non mi ascolta, controbatte, polemizza, piagnucola ogni qualvolta gli si dica:"studia, leggi, ripassa le tabelline", mio figlio mi risponde:"giàmmai" quando gli dico:"sparecchia/apparecchia, metti in ordine", mio figlio urla:"perchè proprio a me?" quando gli suggerisco di fare un disegno. Mio figlio punta i piedi, li batte per terra, scalcia e si rifiuta, è negativo, aggrotta le sopracciglia e fa le facce brutte. Quello scrocchiazeppi con i capelloni a nido di rondine, si ribella alle coccole, inizia a sfuggire i baci sul "sagrato" della scuola, cerca i suoi amici piuttosto che noi quando esce dalle elementari, mai sazio di corse, gare, lanci, urla, mosse di karate e kung fu. Mio figlio grande picchia il figlio piccolo, lo tortura, lo demolisce e spesso lo fà di nascosto,gli dice:"tu non eri nato, tu non c'eri, a te non l'hanno fatto, a te non l'hanno regalato, a te non ti ci hanno portato", mio figlio grande dice al piccolo, ripetendoglielo come un mantra:"tanto non ci riesci, tanto non sei capace,tanto cadi, tanto sei più lento, tanto non lo sai dire". Mio figlio mi critica, mi dice:"ma perchè ti vesti così, ma perchè ti trucchi, ma perchè parli al telefono, perchè stai sempre al computer, perchè non hai scelto un'altra casa, perchè non mi porti più a scuola di musica, perchè se non abbiamo soldi ti compri il profumo?" (che rispondergli qui?). Mio figlio dice che sembro una pecora quando saluto le altre mamme:"dici ciaaaao invece di ciao". Se trascorriamo un' intera giornata fuori, al sole, con gli amici, in campagna, in posti bellissimi, poi, durante il ritorno a casa, alla mia domanda festosa:"vi siete divertitiiii?" risponde con un lapidario "No". Mio figlio cannuccia di bambù, se gli dico:"perchè non mangi più i piselli tesorello bello? da piccolo ti piacevano tanto...", mi dice:"ecco appunto mamma, quando ero piccolo, hai detto bene". Mio figlio occhi di lago profondo, se gli chiedo:"ma perchè non ti piace andare in agriturismo ragazzo secco?io adoro andare negli agriturismi", mi risponde:"appunto mamma, piace a te, io non sono te". Quel leggerissimo figlio che mi ritrovo chiede di fare pugilato, calcio e bicicletta da cross, schifando le nostre proposte ginniche alternative. Questo bambino pallidino con i nei, pretende videogiochi dai nomi strani quali:play station, DS, wii, tablet, sputando sopra le nostre letture poetiche sul lettone. Quel figliolino fagiolino cornetto che ho messo al mondo, adesso cerca una personalità, un colore, un suo modo di stare al mondo, e lo fà tirando gomitate, urlando e pestando i piedi. Quel pisellino con le gambe nodose e l'andatura dinoccolata, sta crescendo e per farlo, necessita di smisurata antipatia, una buona dose di sfide, inclinazione allo scontro, ricerca della battaglia. Questo figlio che ancora deve compiere otto anni, sembra un adolescente in miniatura, ed io mi chiedo se avendo così anticipato la crisi puberale, fra cinque/sei anni, mi verrà stornata dallo scontrino totale. Lo spero tanto. Sto già dando.

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