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La Fiom in piazza, Landini: “La democrazia è a rischio. Renzi peggio di Berlusconi”

Creato il 29 marzo 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Il governo Renzi “sta mettendo in pratica le indicazioni che venivano dalla lettera della Bce”, inviata nel 2011, e “sta proseguendo come i governi precedenti Monti e Letta e anche con un peggioramento rispetto al governo Berlusconi”. A dirlo è stato ieri pomeriggio il segretario della Fiom Maurizio Landini alla manifestazione, organizzata da Coalizione sociale nel centro di Roma.

(Foto © adnkronos.com)

Maurizio Landini, ieri pomeriggio a Roma (Foto © adnkronos.com)

Landini: “Inizia una nuova primavera: Renzi stia tranquillo che noi abbiamo più consensi del governo”. “Noi abbiamo un’idea di futuro per l’Italia – ha sottolineato il segretario della Fiom – e non difendiamo cose che non ci sono. Quindi Renzi stia tranquillo, noi non siamo contro di lui ma pensiamo di avere più consenso del governo”. “Si apre una fase nuova. Inizia una nuova primavera”, ha concluso Landini. ”Vogliamo unire tutto il mondo del lavoro: so che è una strada difficile ma inevitabile, ma non vedo alternative sia per riformare il sindacato che per ridare voce alle persone che hanno necessità di lavorare. La vera novità – sottolinea Landini – è che a questa manifestazione c’è tutta la segreteria della Cgil, e la ringrazio tutta”.

“Il sindacato deve avere una soggettività politica ed un progetto alternativo per dare risposte ai lavoratori. “In questo Paese tutti fanno politica e questa teoria che il sindacato non fa politica è una sciocchezza. Se il sindacato proclama uno sciopero contro il governo non è un atto politico?”. ”Il sindacato non deve diventare un partito. Ma il sindacato, proprio perché deve essere autonomo dalla politica, deve avere una soggettività politica ed un progetto alternativo in grado di dare risposte ai lavoratori”. ”Confindustria inizi a rinnovare i contratti. Noi nei prossimi giorni presenteremo le piattaforme. Ma non estenda però il modello Fiat. Governo e Confindustria vogliono rendere il lavoro una merce”, conclude Landini.

La Camusso contro le parole del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi. Susanna Camusso al suo arrivo a Piazza del Popolo interviene sulle dichiarazioni del presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi che ha parlato di una “manifestazione politica”. “In questa piazza ci sono metalmeccanici iscritti alla Cgil che sono lavoratori giustamente in lotta perché la legge delega sul lavoro riduce i diritti, perché vogliono rinnovare il contratto di lavoro, perché sono il settore che ha pagato più pesantemente la crisi in termini di disoccupazione”. “Mi pare che sia la risposta sufficiente sul perché siamo tutti qui” conclude la Camusso. (ADNKRONOS)


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