La fresella di finta Nutella

Una ricetta semplice ma laboriosa per voi golosoni squattrinati.

Spesa totale: diciamo che con cinque euro vi fate tre freselle, quindi fatevi voi i calcoli che io non c’ho voglia. E comunque alla fine vi avanzeranno parecchi ingredienti.

Ingredienti:

Un pacco di freselle dell’Ipercoop

Un barattolo di finta Nutella

Un mezzo litro di latte

Banana o parmigiano (opzionale)

Premessa:

Allora, premetto due cose: uno, la ricetta è estiva (d’inverno e con il freddo non esce); due: la preparazione del dolce è semplice ma prima di poter mangiare la prelibatezza dovrete aspettare un botto di tempo, altrimenti è tutto un cacchio che l’avete preparata.

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Preparazione:

Prendete una fresella dell’Ipercoop e bagnatela velocissimamente sotto il getto d’acqua (ma dovrete bagnare il lato inferiore della fresella, quello con la “scorza” per intenderci).

Afferrate poi la bottiglia di latte e versatene un po’ sopra la fresella (sul lato “superiore”), ma deve essere proprio pochissimo latte eh! Non fate che lo immergete dentro che si bagna tutto e diventa poltiglia, no! Devono essere proprio venti gocce sparse, ventidue al massimo, giusto per dargli un tocco di morbidezza e di sapore.

Poi prendete la finta Nutella, quella del discount va bene, non la Nutella vera che è troppo dolce e saporita e poi troppa disgusta. Prendete la finta Nutella e adagiatene un boato sopra la fresella, abbondate senza moderazione, robba che deve essere un cm di strato di crema marrone. Bene. Il più è fatto.

Ora prendete la fresella e lasciatela riposare per almeno due ore dove vi pare, ma non in frigo! Nel forno spento è meglio. Dove vi pare, ma non in frigo!

Bene, trascorse le due ore mangiate il tutto e vi gusterete una fresella che ha assorbito tutta la finta Nutella al suo interno, morbida ma ancora croccante, una squisitezza ipercalorica troppo buona.

Ps: consiglio l’aggiunta di fettine di banana e per i veri intenditori dal palato sopraffino come il mio, consiglio vivamente di aggiungere delle scaglie di parmigiano adagiate sopra. L’idea magari vi potrà fare schifo ma quando l’avrete assaggiata mi ringrazierete.

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