Il senso delle proporzioni o ce l'hai oppure no.
Il senso delle proporzioni è quello che ti spinge a far indossare a tuo figlio la muta da sub per andare a bagnarsi in piedi nella pozzanghera
Il senso delle proporzioni è quello che ti spinge ad avere otto detersivi diversi per lavare il pavimento...dovesse la piastrella addormentarsi ceramica risvegliarsi parquet.
Il senso delle proporzioni è quello che ti spinge ad usare tutto lo Zanichelli compreso di sinonimi contrari per dire semplicemente un "Ti amo"
Il senso delle proporzioni è quello che ti spinge ad accumulare sedici paia di slip e otto pigiami in fondo al comò "non sia mai succeda qualcosa"
Il senso delle proporzioni è quello che ti porta ad incatenare i tuoi figli con quindici magliette della salute perchè stamattina...fa un pò freschino
E' quello che ti inserisce il pilota automatico quando vai a fare la spesa. E allora una semplice cenetta a due diventa a quattro nella tua testa. Un pranzo di quattro persone diventa un pranzo da otto. Otto diventa sedici. Peggio di un moltiplicatore catastale.
Ecco...il senso delle proporzioni o ce l'hai o non ce l'hai.
La sottoscritta non ce l'ha. Soprattutto in cucina, perchè mi sembra sempre tutto poco.
Ho difficoltà ad organizzare la spesa settimanale..perchè "se poi non basta". Come se dovesse esserci la serrata mondiale dei negozi. O una massiccia invasione delle cavallette che manco le piaghe d'Egitto...
Questo piatto ne è la testimonianza più evidente. "Stasera ho una fame" dice il consorte "Ammmmmore ci penso io".
Di fronte al suo sguardo e alla domanda "Hai invitato qualcuno?" mi sono resa conto di aver un filino esagerato Ma proprio un filino....500 grammi per una sola persona...e che vi sembrano tanti? Ecco. Si,ditelo pure a voce alta. Ho avuto un blocco temporaneo delle sinapsi e magari anche dei neurotrasmettitori Ho esagerato.
Ma....siccome qui siamo abituati a vedere il bicchiere mezzo pieno, i quattrocento grammi di pasta avanzati sono diventati l'occasione di provare un piatto sepolto nella mia memoria e nei miei appunti.
Frittata di maccheroni. Che poi sono spaghetti. Che poi se qualcuno mi vorrà spiegare storia e curiosità, io sono qui.
So solo una cosa. Io, la cucina napoletana, la stra-amo. La venero. Mi farei un tatuaggio a forma di babà e di sfogliatelle
Alla faccia del senso delle proporzioni!!!
FRITTATA DI MACCHERONI IN BIANCO
ingredienti per 6 persone
100 grammi di burro 4 uova sale e pepe 600 grammi di vermicelli 150 grammi di parmigiano basilico
fior di latte per il ripieno
Dopo aver fatto cuocere i vermicelli, conditeli con il burro (eventualmente fatto fondere su un angolo del fuoco, se i vermicelli provengono dagli avanzi della sera prima), le uova sbattute con il parmigiano, poco sale e pepe.Tagliate a dadini il fior di latte Mettete un pò di burro ( o olio se preferite) nella padella, fatelo scaldare.Versate uno strato di pasta,compattatelo bene con la forchetta,Unite il fior di latte,il basilico e coprite con la restante pasta. Spianatela e cuocetela a fuoco lento, prima da una parte e dall'altra.
Accorgimenti per la cottura: "....la padella in cui si cuoce non va mai messa piatta al centro del fornello ma tenuta sempre inclinata porgendo alla fiamma solo un settore del bordo. Va spostata inoltre ogni due tre minuti fino a farle fare un giro completo. In questo modo l'esterno della frittata rosolerà e non si brucerà il centro.Dopo aver cotto la prima faccia, si capovolgerà la fritta su un piatto e la si farà di nuovo scivolare nella padella per cuocere la seconda faccia" (La Cucina napoletana in 300 ricette tradizional-Jeanne Carola Francesconi)