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Rotta verso Perugia, oggi, per l’evento di Brain Back Umbria dedicato alla nuova emigrazione professionale e alle opportunità che questa può presentare per le regioni di provenienza. Sull’esempio del Comune di Milano, della Regione Piemonte e della Regione Campania, anche l’Umbria ha -da qualche mese- avviato un progetto di misurazione del flusso di giovani emigranti in uscita, cominciando a lavorare per riconnetterli al tessuto regionale, anche attraverso progetti di nuova imprenditoria e start-ups.
“NUOVA EMIGRAZIONE E SOCIAL INNOVATION: QUALI OPPORTUNITÀ PER L’UMBRIA? Un primo bilancio del Progetto Brain Back Umbria“. Con questo titolo -oggi a Perugia- i principali attori coinvolti nell’iniziativa Brain Back Umbria si ritrovano, per fare il punto sugli ultimi risultati del questionario relativo ai giovani all’estero, e per portare testimonianze di umbri, attualmente emigrati. Ma con l’interesse a tornare la dire la loro in Italia. Anche facendo impresa.
“Il convegno è finalizzato a far conoscere le opportunità offerte dal Progetto e intende mettere in rete le competenze, le esperienze e le idee degli emigrati umbri che possono costituire una risorsa per la nostra regione“: così recita la presentazione dell’iniziativa.