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La giornalista Lydia Cacho a Roma per la mostra “Testimoni dell’Oblio”

Creato il 07 dicembre 2011 da Vfabris @FabrizioLorusso

La giornalista Lydia Cacho a Roma per la mostra “Testimoni dell’Oblio”

Riprendo volentieri la segnalazione del blog Diario Latino e vi segnalo per martedì 13 dicembre alle ore 18.30 l’arrivo della giornalista messicana Lydia Cacho, vincitrice nel 2008 del premio mondiale Unesco per la libertà di stampa, a Roma per una presentazione all’Istituto Cervantes nell’ambito delle attività culturali della mostra “Testigos del olvido”, Testimoni dell’oblio. Ecco come la presenta l’Istituto Cervantes (link info): nel 2005 Lydia Cacho pubblica in Messico ”Los Demonios del Eden” e la sua vita cambia inesorabilmente. Jean Succar Kuri, noto proprietario di alberghi, uno degli imprenditori messicani più facoltosi è accusato di essere coinvolto in un giro di pornografia infantile e prostituzioneinsieme a importanti esponenti politici e loschi uomini d’affari. Per questa inchiesta, supportata dalle dichiarazioni delle vittime e da prove filmate con videocamera nascosta, Lydia Cacho viene citata per diffamazione e arrestata illegalmente da un gruppo di poliziotti, picchiata e rinchiusa nel lontano carcere di Puebla. Qui sotto il video dell’ultima intervista (in spagnolo) a Lydia di Reporte Indigo.

Nel suo ultimo libro, Memorias de una infamia (Grijalbo), (Memorie di un’infamia) la giornalista racconta le sue origini come attivista sociale per i diritti umani e il suo sequestro-arresto che ha sofferto per ordine di potenti politici denunciati nel suo libro. “Lydia Cacho è un modello per chiunque voglia fare giornalismo. È una donna di grande coraggio che ha sopportato la prigione e la tortura per difendere una minoranza che nessuno ascolta, per attirare l’attenzione sugli abusi che bambine e donne devono subire in Messico e nelle parti più povere del mondo. Ha raccolto informazioni mai venute alla luce prima, ha rischiato in prima persona facendo i nomi di politici e imprenditori.” Roberto Saviano.

Guarda la presentazione che fa di Lydia Cacho la giornalista Carmen Aristegui

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