Magazine Cultura

La Giornata mondiale dei Blogger Letterari

Creato il 24 ottobre 2013 da Diletti Riletti @DilettieRiletti
job-blogger

Oggi, 24 ottobre 2013, è la prima giornata mondiale del Blogger Letterario, con il patrocinio della Commissione Europea, dell’UNESCO, del WWF e della LMDNG (Lega Mondiale in Difesa dei Nani da Giardino).

Vi è venuto il dubbio e siete andati a controllare su Google, vero? È una frottola, chiaramente, ma visto che c’è una giornata mondiale per tutto, mi sono detta, perché non questa? Ebbene, una bella giornata con foto shock di commenti offensivi, insulti e testimonianze della nostra assoluta incompetenza ci starebbe proprio bene.

Ve lo sarete chiesti mille volte, come me: chi me lo fa fare? Non siamo critici, ce lo ricordano spesso, eppure come lettori dovremmo avere il diritto di esprimerci. Già, lettori: un blogger letterario che si rispetti è un lettore forte, che si cura di non basarsi su comunicati stampa, ma di leggere sul serio il capolavoro o la schifezza, a seconda dell’occasione (e diciamolo, i capolavori di recente latitano). Questo non è un titolo sufficiente per esprimere la propria opinione? Sì, ma solo se positiva: guai a giudicare in modo negativo lo scritto di chicchessia. L’autore vi distruggerà dicendo che non avete colto la finezza della sua opera, che altri –ben più blasonati di voi- hanno trovato la sua opera eccezionale e che i lettori non vedono l’ora di finirla (i lettori in realtà vorrebbero farla finita con il libro e col suo autore, ma voi questo non potete dirlo).

Ma insomma, si va avanti.

Mi raccomando poi il massimo rispetto per ogni casa editrice, che non è detto però vi riservi la stessa delicata premura. Voi state giocando a fare i giornalisti/scrittori, no? La gamma di risposte dalle case editrici va dalla condiscendenza all’acredine fino all’indifferenza più totale.

E sia, si sopravvive anche a questo.

E guai a parlare di vile denaro, scrivere non è una professione, ma un vezzo, al più un hobby. E il vostro codice deontologico, quello che vi impedisce di prendere un solo soldo – non che qualcuno faccia la fila per darvene- per recensire qualcosa è ripagato ampiamente dal fatto che tutti pensino il contrario (sia in caso di recensione negativa sia in caso di recensione positiva, in maniera equanime). E in più, non provate neppure a chiedere una copia omaggio in virtù del fatto che la recensione sarà comunque pubblicità per il libro. Se davvero volete scriverne, il libro ve lo comprate tirando i soldini, e non pochi, fuori dalle vostre tasche.

Vi capita a volte, data la velocità con la quale li divorate, di pensare di chiedere un mutuo. Ma sapete già che non ve lo darebbero mai, visto che con le recensioni di certo non guadagnate.

Ma cosa volete, siete voi che avete deciso di tenere un blog, no?


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :