Magazine Racconti
Una donna in magistratura.Paola Di NicolaUscita:24 settembre 2012Prezzo:€ 14,00Pagine:190Formato:140x210 mmISBN:978-88-97919-03-2“Racconto questa storia, la mia e quella di altre, non perché la ritenga particolarmente significativa, ma perché mi ha insegnato che esserci, come donne, nei luoghi decisionali non basta affatto. Bisogna esserci con il coraggio e la consapevolezza del proprio diverso punto di vista, dopo averlo focalizzato e valorizzato.”Ritornare a riflettere sulla storia delle donne nella magistratura italiana attraverso una vita intrigante e vera significa ritrovare il piacere di pensare senza preconcetti e senza tralasciare nulla. Secoli di pregiudizi hanno visto la donna lontana da certi luoghi e da certe funzioni e ora, passando attraverso i corridoi del carcere di Poggioreale, nulla sembra turbare quel ticchettio di un passo deciso, eppure dentro di sé mille domande si rincorrono, prima fra tutte: cosa penserà l’imputato trovandosi di fronte una donna magistrato?
I pregiudizi sono duri da estirpare ma ora, attraverso la voce di Paola Di Nicola, scopriamo il piacere di un vissuto e di un mestiere che abbraccia le vite degli altri in un unico manto che «traveste e nasconde»: la toga.Con prefazione di Melania Mazzucco.Paola Di Nicola è l'unica donna magistrato in Italia che sfida le regole della grammatica e i pregiudizi storici firmandosi "La giudice". Da qui il titolo del libro, che racconta e spiega perché, per le donne, non sia tanto importante arrivare a ricoprire ruoli apicali quanto «esserci con il coraggio e la consapevolezza del proprio diverso punto di vista, dopo averlo focalizzato e valorizzato». Sono trascorsi più di sessant’anni da quando la Costituzione, nel 1948, ha sancito il principio di uguaglianza fra i sessi, restando tuttavia ipocriticamente silente sull’accesso delle donne in magistratura. Oggi quasi un magistrato su due è donna. Il saggio offre l’occasione per riflettere su questa rivoluzione "silenziosa" vista attraverso un quotidiano affascinante e coinvolgente, che affronta temi difficili e complessi, come quello dell'imparzialità dei giudici. Imparzialità che però non significa neutralità rispetto al genere. Anzi, proprio la consapevolezza della differenza di genere può dare maggiori garanzie di giustizia specie per la donna che si misura costantemente con i pregiudizi culturali che accompagnano da sempre la sua vita professionale. I pregiudizi sono duri da estirpare ma ora, attraverso la voce dell’autrice, scopriamo il piacere di un vissuto e di un mestiere che abbraccia le vite degli altri in un unico manto che «traveste e nasconde»: la toga.«La giudice […] è un libro temerario, la cui candida onestà finisce per diventare provocatoria.È una sorta di diario in pubblico, un’autobiografia in cui si mescolano la camera di consiglio e la cucina, l’autobus e il tribunale, il ticchettio di un paio di scarpe coi tacchi e il clangore metallico delle chiavi del carcere, la filosofia e la tipografia, il corpo del reato e il corpo del giudice, la divisa e la toga.Ma è anche la cronaca giudiziaria della nazione che è stata la culla del diritto, e in cui le sentenze dei tribunali hanno spesso scritto la storia del costume, del pregiudizio, del progresso sociale, del suo arresto o regresso». (Dalla prefazione al testo di Melania Mazzucco)Paola Di Nicola, nata a Offida il 2 aprile 1966, consegue la maturità classica e la laurea in Giurisprudenza. Vinto il concorso in magistratura, svolge prima funzioni di Pretore, presso la Pretura di Sant'Angelo dei Lombardi, occupandosi di diritto civile, penale e del lavoro; poi di giudice del Tribunale di Latina nelle materie civili, delle esecuzioni immobiliari e penali. Negli anni 2009 e 2010 presiede il Collegio, appositamente costituto presso il Tribunale di Napoli, per l'emergenza rifiuti in Campania. Si è occupata della formazione dei magistrati del Lazio. Dal settembre 2010 lavora al Tribunale penale di Roma. Ha pubblicato sulle riviste specializzate numerosi provvedimenti giudiziari in materia d’immigrazione, ambiente, urbanistica, reati contro le donne. Questo è il suo libro d’esordio
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