La grande fuga dall'Euro

Pare che ormai anche i più strenui difensori della moneta unica e convinti assertori che con un governo "sobrio", rispettabile e preparato si sarebbe presto ritornati alla normalità, magari dopo qualche sacrificio economico sopportato da tutti i cittadini, secondo le possibilità di ognuno, si sono ormai convinti che l'unico grande problema che oggi ha l'Italia e con lei tutti i paesi della Unione Europea è la moneta unica entrata in vigore  nel 2001, senza che avesse alle spalle i requisiti necessari per assicurare la stabilità che veniva vantata dai suoi padri.

Il Financial Time e altri giornali economici avvertono che in tutto il mondo le banche si stanno già preparando al crollo dell'euro, tranne che in Francia e in Italia, e anche se la cancelliera tedesca Angela Merkel ritiene l'avvenimento impossibile pure quelle tedesche stanno preparandosi all'evento.
Del resto se la stessa Merkel continua a rifiutarsi di mettere mano alle riforme dei trattati europei e della Bce necessari per salvare la moneta unica, gli investitori non possono far altro che abbandonare i titoli di Stato europei, divenuti un investimento ad altissimo rischio.
Per di più i report bancari, che ipotizzano il crollo dell'euro entro breve tempo, alimentano la corsa alla vendita dei titoli in questa valuta, in un crescendo di vendite che accellera la discesa dei prezzi e l'aumento dei rendimenti, che ieri in Italia hanno battuto tutti i record dall'entrata in vigore dell'euro, con i btp decennali oltre lo 8% e i bot al 6,5%
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Per di più sembra essere già finito l'idillio della stampa internazionale con il neo premier Mario monti, che sempre secondo il Financial Time sembra essersi perso nella nebbia, non essendo ancora chiaro, dopo quasi due settimane dalla sua nomina, in cosa consista la manovra finanziaria che dovrà essere approvata a breve e che, se i tassi continuano a salire in questa maniera, sarà ancora insufficiente a portare in equilibrio il bilancio dello Stato.
L'incertezza non piace ai mercati, che agiscono di conseguenza, abbandonando i titoli di Stato italiani e la nostra borsa, ormai agonizzante.
Difficile capire se tutto questo avvenga per incapacità di affrontare le difficoltà in essere oppure per altre ragioni. In questi momenti è facile cadere nella tentazione di abbandonarsi a pensieri complottisti, anche perchè le parole dei protagonisti fanno pensare male.
Non so chi hamesso su you tube il filmato e non so nemmeno se le domande riportate nel filmato siano quelle veramente poste a Monti, ma le sue parole sono certamente autentiche e dovrebbero far meditare.
Sono pronto a scommettere che, nonostante gli sforzi della grande stampa, anche la luna di miele e l'opinione pubblica italiana finirà molto presto e solo il Signore sa cosa potrà succedere nel futuro.