La jacopezza

Il nipote australiensis é stato avvistato da numerosi testimoni in questi giorni. Si dice che abbia inaugurato nel varesotto gli Jacopinali una feste di tre giorni per il suo compleanno conclusasi con una doccia sotto le cascate. Poi é volato con la sorellina verso il Sudd dove ha detto ciao a cugini, zie e nonna. Ha raccontato ai suoi parenti delle meraviglie dell’Australia, paese ben assai strano, dove quando lavori ti pagano e magari ti assumono pure. Un paese dalla fauna pericolosa: il cuginetto molestatore di chiome ha ascoltato, con gli occhi sgranati e la bocca atteggiata in una O di meraviglia, di meduse velenose, polpi blu assassini, di squali mangia uomini, di coccodrilli minacciosi e di un ragno bastardo con residenza a Sidney.
Dopo un tuffo nel mare, dopo aver preso il sole che sulla sua schiena ha lasciato il segno con una bella fascia rossa,perché lì la sua mano non arrivava a mettere la crema solare, Jacopini, il nostro eroe australiano, che ha preso in braccio un coccodrillo, che ha fatto quattro chiacchiere con Mr White e che é stato definito cool da Joe Black, é saltato su un altro aereo per stare un po’ con la sua mamma lasciando dietro di sé tante molecole di jacopezza, che cercheremo di conservare per allontanare i momenti di nostalgia.