Magazine Attualità

La leggenda del Nazareno

Creato il 12 novembre 2014 da Retrò Online Magazine @retr_online

Il deputato grillino Andrea Colletti ha depositato ieri presso la Procura di Roma una denuncia per “per accertare esistenza e contenuto del Patto del Nazareno fra Renzi e Berlusconi».

Che questo patto, accordo, compromesso o intesa, a seconda di come si preferisca denominarlo, con più o meno malizia, esista realmente, non ci dovrebbero essere dubbi di sorta.  Così come non ci sono dubbi sull’ormai storico incontro del 18 gennaio scorso tra Matteo  Renzi e  Silvio Berlusconi nella sede del PD a Roma, da cui il battesimo del medesimo patto.

L’incontro tuttavia durò effettivamente non più di due ore e mezza e quindi appare piuttosto difficile, anche per i detrattori più caparbi dei due principali protagonisti, pensare, oltre che dimostrare, che sia stato possibile discutere e intendersi su tutti quegli argomenti che, con lo scorrere dei mesi, sono stati addebitati al “Nazareno”: nomine pubbliche, RAI, giustizia, grazia per l’ex premier, Mediaset, Quirinale…

I tre pilastri dell’intesa vennero tra l’altro presentati di lì a poco in una conferenza stampa lampo dal Presidente del Consiglio. E come tutti ormai sappiamo sono: una nuova legge elettorale, la fine del bicameralismo perfetto e la conseguente riforma del titolo V° della Costituzione. Renzi e Berlusconi, almeno fino ad ora, sono stati di parola: tutti e tre i punti del patto si sono trasformati in iniziative legislative in corso di definitiva approvazione nei due rami del Parlamento.

Di fronte a tale metodica, quale sarebbe allora la motivazione che ha spinto il politico pentastellato a fare in modo che la Procura della capitale aprisse un fascicolo, che per altro non prevede alcuna ipotesi di reato, in merito ad una delle più tradizionali manifestazioni della prassi politica?

La risposta più immediata non farebbe certo onere al prestigio che dovrebbe appartenere ad un deputato della Repubblica. Quindi delle due l’una: o l’on. Colletti è il protagonista di turno di una delle tante gaffe degli esponenti del Movimento – e in questo caso farebbe meglio a ritirare la denuncia e a rileggersi, o meglio leggersi, Montesquieu – o non ha fatto altro che alimentare quella smania tutta italiana per i complotti e le dietrologie, al fine di ricercare parte di quel consenso che il suo partito sta inesorabilmente perdendo.

Related Posts

EuropaPrima Pagina

Il caso Juncker: Sense and Credibility

IntervistaPoliticaPrima Pagina

Un nuovo centrodestra. Intervista a Luca Lofranco

AttualitàSpettacolo

Le armi sceniche non si possono più usare. Produzione bloccata

AmbienteAttualitàIl corriere di MilanoPrima Pagina

Expo 2015: ora c’è anche “l’official App”


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :