Sito della Lilt Biella
Sul nostro territorio esiste un ente, la Lilt Biella, che aiuta a prevenire e a combattere i tumori. Persone qualificate offrono ai malati e alle loro famiglie, oppure a semplici cittadini, la propria conoscenza in campo medico e non solo. Abbiamo intervistato la dottoressa Antonella Fornaro, una delle anime della Lilt Biella, che ci ha spiegato in cosa consiste il nuovo Spazio Lilt, promosso anche da Vittorio Brumotti, e quali sono le loro iniziative a favore dei cittadini.
Per chi non conoscesse il vostro mondo, che cos’è la Lilt?
La LILT ( Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori) è un ente pubblico, vigilato dal Ministero della Salute. Essa si articola in Sezioni Provinciali, che sono associazioni non profit di diritto privato, che godono pertanto di totale autonomia gestionale, patrimoniale ed economico-finanziaria. LILT Biella è nata nel 1995 e si occupa di prevenzione primaria, di diagnosi precoce, di informazione, di formazione e di cure palliative – le cosiddette cure di fine vita – sia a domicilio, sia nel nostro Hospice “L’Orsa Maggiore”
Quindi avete un Hospice?
Lo abbiamo inaugurato nel 2001. Ogni anno accogliamo 150 – 160 persone malate di tumore che vengono accompagnate dai loro cari e che sono ospitate gratuitamente nel nostro Hospice. Abbiamo una convenzione con l’ASL di Biella che copre una buona parte delle spese, ma per mantenere elevata la qualità delle cure ogni anno sono necessari altri 150-200mila euro, denaro che ci giunge dalle donazioni di persone che conoscono come opera la nostra struttura.
L’obiettivo principe della Lilt è la prevenzione dei tumori. Quali sono le corrette abitudini per prevenire un cancro?
Si chiamano semplicemente “stili di vita”: mangiare in modo sano, non fumare, fare attività fisica, bere acqua e contenere il consumo di alcolici: vivere in questo modo riduce del 65/70% la probabilità di insorgenza di numerose malattie, non solo oncologiche.
Grazie alla pubblicità fatta da Vittorio Brumotti durante un noto programma televisivo pre-serale, il progetto “Spazio Lilt” ha attirato l’attenzione di centinaia di spettatori. In che cosa consiste?
SPAZIO LILT sarà un Centro Oncologico Multifunzionale nel quale oltre alla prevenzione primaria e alla diagnosi precoce è prevista la riabilitazione oncologica di cui vi è necessità, sia qui nel nostro Biellese, sia a livello nazionale. Il progetto sta diventando realtà grazie a due importanti lasciti testamentari, ma dobbiamo raccogliere ancora due milioni di euro per coprire il mutuo che abbiamo acceso con una banca locale.
La presenza di Brumotti nel cantiere di SPAZIO LILT ci ha aiutato a dare visibilità al progetto e speriamo che ci aiuti a raccogliere i fondi che ancora mancano; contiamo sulla generosità della tanta gente che crede nella lotta contro i tumori.
Quindi anche riabilitazione oncologica. Ci potete dire di più?
In questo momento abbiamo incaricato i maggiori esperti di questo settore affinché impostino nel modo migliore l’organizzazione e il funzionamento del settore riabilitativo. Sono la dott.sa Maria Pia Schieroni, che fino al gennaio scorso è stata il Direttore del Dipartimento di Riabilitazione delle Molinette di Torino ed è tuttora Coordinatrice Nazionale per la Riabilitazione Oncologica; il prof. Carlo Cisari, professore associato di Medicina Fisica e Riabilitativa dell’Università del Piemonte Orientale e il Prof Giuseppe Massazza, Direttore del Dipartimento di Riabilitazione delle Molinette e professore associato dell’Università di Torino. Sono tutte persone di grande professionalità ed esperienza che ci permetteranno di dare un servizio efficiente e soprattutto adatto alle esigenze e alle problematiche delle singole persone.
Quali sono le altre vostre iniziative?
Le nostre attività sono tantissime e rimandiamo al nostro sito www.liltbiella.it per poterle visionare nei dettagli; un servizio che non si trova molto facilmente nel nostro panorama nazionale è lo “Sportello informativo per il malato oncologico” che si avvale anche della collaborazione di un avvocato e si rivolge sia al malato, sia ai suoi famigliari. Ha come obiettivo l’aiuto nel disbrigo delle pratiche burocratiche e l’indicazione di quelli che sono i numerosi diritti e le agevolazioni che spettano quando si viene colpiti da una malattia oncologica.
È noto che molti tumori insorgono a causa di problemi ambientali gravi – penso ad esempio all’Ilva. L’inquinamento ambientale quanto incide nell’insorgenza del cancro?
Certamente l’inquinamento atmosferico è una delle componenti che favoriscono non solo l’insorgenza dei tumori, ma di molte malattie soprattutto di quelle respiratorie. Ma l’insorgenza del cancro non è solo dovuta a ciò che respiriamo, ma anche e soprattutto a ciò che introduciamo con gli alimenti e le bevande e alle nostre abitudini voluttuarie ( alcool, fumo, ecc.). L’ambizioso obiettivo che ci siamo proposti come LILT Biella con la progettazione e la realizzazione di SPAZIO LILT è anche quello di far digerire, metabolizzare e assimilare l’importanza del concetto di prevenzione sia essa primaria, corretti stili di vita, sia essa secondaria, diagnosi precoce, sia terziaria, riabilitazione dagli esiti delle terapie. Non sarà facile, ma noi vogliamo provarci.
Ringrazio la dottoressa Fornero per la sua disponibilità.