Cari lettori, è da un po' di tempo che non vi delizio con qualche mio post delirante. Dovrete attendere ancora un pochino (ma ho già in mente il prossimo tema da trattare!) e intanto vi propongo la mia ultima recensione (altre a venire, non temete!), scritta durante il mio periodo di lontananza dal web (causa mancanza di connessione). Per questo week-end, quindi, vi consiglio di recuperare in libreria La meccanica del cuore da portare in spiaggia sotto l'ombrellone. Una piccola lettura che vi farà sicuramente passare qualche ora piacevole. Enjoy!
Titolo originale: La mecanique du Coeur Autore: Mathias Malzeu Casa Editrice: Feltrinelli Collana: I narratori Pagine: 160 Prezzo: 15, 00 Data d'uscita: 4 aprile Trama: Nella notte più fredda del mondo possono verificarsi strani fenomeni. È il 1874 e in una vecchia casa in cima alla collina più alta di Edimburgo il piccolo Jack nasce con il cuore completamente ghiacciato. La bizzarra levatrice Madeleine, dai più considerata una strega, salverà il neonato applicando al suo cuore difettoso un orologio a cucù. La protesi è tanto ingegnosa quanto fragile e i sentimenti estremi potrebbero risultare fatali. L’amore, innanzitutto. Ma non si può vivere al riparo dalle emozioni e, il giorno del decimo compleanno di Jack, la voce ammaliante di una piccola cantante andalusa fa vibrare il suo cuore come non mai. L’impavido eroe, ormai innamorato, è disposto a tutto per lei. Non lo spaventa la fuga né la violenza, nemmeno un viaggio attraverso mezza Europa fino a Granada alla ricerca dell’incantevole creatura, in compagnia dell’estroso illusionista Georges Méliès. E finalmente, due figure delicate, fuori degli schemi, si incontrano di nuovo e si amano. L’amore è dolce scoperta, ma anche tormento e dolore, e Jack lo sperimenterà ben presto. Intriso di atmosfere che ricordano il miglior cinema di Tim Burton, ritmato da avventure di sapore cavalleresco, La meccanica del cuore è al tempo stesso una coinvolgente favola e un romanzo di formazione, in cui l’autore, con scrittura lieve ed evocativa, punteggiata di ironia, traccia un’indimenticabile metafora sul sentimento amoroso, ineluttabile nella sua misteriosa complessità.
RECENSIONE
In 145 pagine, lo scrittore francese Mathias Malzieu compie l'incanto. Intreccia abilmente i fili sottili di un romanzo che dalle atmosfere da fiaba sfuma nel romanzo di formazione. La meccanica del cuore si presenta come un racconto lungo dal sapore steampunk, mentre solo nel finale il lettore verrà a conoscenza del segreto racchiuso dal cuore di legno del "piccolo" Jack, un segreto protetto dall'amore materno e dall'insensato desiderio di protezione di una donna che condannerà il "figlio" ad una vita di menzogna, rinchiuso in una gabbia dorata che chiamerà — fiduciosamente — casa. Una casa metaforica che è il desiderio infantile di vivere nell'illusione dei propri desideri e delle proprie convinzioni. Un desiderio che inevitabilmente porterà alla rovina.
Il lettore rivive le vicende presentate da Malzieu attraverso gli occhi del protagonista, Jack, nato nella notte più fredda, nel 1874 a Edimburgo. Compie insieme a lui il percorso di maturazione che dall'infanzia si inoltra nell'adolescenza, fino alle porte dell'età adulta, che non risparmia crudeltà e tristezza. E in questo percorso anche i toni del romanzo sfumano lievemente con lo scorrere delle pagine: prima sospesi, ovattati, tratteggiati in modo che la descrizione del mondo aderisca a quella di un bambino ingenuo che si nutre di sogni e speranze; poi, la dimensione onirica si scontra con la crudezza della realtà, si insinuano i dubbi, le incertezze con cui Jack non vorrà mai venire a patti.
<<Cos'hai combinato per storcere la lancetta delle ore?>><<Sono innamorato e non so niente dell'amore, allora mi arrabbio, litigo, e ogni tanto provo anche ad accelerare o rallentare il tempo.È parecchio malconcio?>>Il nostro piccolo protagonista dal cuore di legno conoscerà l'infatuazione prematuramente. Si invaghisce all'età di 10 anni di una piccola cantante andalusa: bellissima ma dalla vista opaca. Con il tempo il sentimento cresce, si intensifica e l'ossessione per l'esotica sconosciuta non accenna a scomparire, ma anzi lo porta a scontrarsi violentemente con un compagno di scuola prepotente e a intraprendere un viaggio attraverso l'Europa di fine Ottocento, accompagnato da un mago quanto mai strampalato e malato d'amore. Jack conoscerà l'amore insieme a Miss Acacia, ma volgendo la sua attenzione solo sull'oggetto del suo amore non saprà mai guardare dentro se stesso. Studia con dedizione la meccanica del cuore dell'amata, dimenticando la propria, anzi cercando di mantenere l'illusione che fino ad allora l'aveva accompagnato.
Scopro la strana meccanica del suo cuore. È un sistema che funziona con un guscio autoprotettivo dovuto alla sua profonda mancanza di fiducia. Un'assenza di stima in lotta con una determinazione fuori dal comune. Le scintille che Miss Acacia produce cantando sono le schegge delle sue incrinature, che lei è capace di proiettare sulla scena, ma non appena la musica cessa perde l'equilibrio. Non ho ancora trovato l'ingranaggio rotto.L'autore racconta con maestria e dolcezza l'amore tra Jack e Miss Acacia: la lontananza, la scoperta, il reciproco desiderio e l'abbandono a quel sentimento tanto a lungo desiderato. Un'unione felice, sognante, vissuta però nell'ombra con la complicità delle tenebre e con solo la luce della luna a rischiarare i loro abbracci appassionati. E Malzieu, nonostante mantenga sempre toni leggeri, non risparmia il lato oscuro dell'amore: il dolore della sfiducia, del tradimento e della perdita.
Un ritratto completo e realistico del sentimento d'amore, dipinto con toni lievi ma incisivi che sfruttano il linguaggio della favola per raggiungere livelli più profondi che parlano direttamente all'anima e ai sentimenti. Accompagnato da uno stile scorrevole, ma nel contempo ricco di immagini evocative e metaforiche, questo romanzo saprà conquistare per la sua semplicità e immediatezza. Una favola che non potrà non commuovere e non appassionare.