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La meditazione è pericolosa?

Da Genna78
La meditazione è pericolosa?
Ciao,
qualche giorno fa Maurizio, un lettore di psinel,
mi ha inviato questo articolo in cui è presente una 
forte critica alla mindfulness. Questa si basa
principalmente su un assunto: "il pericolo della
meditazione sta nel fatto che alcune persone
molto sensibili possono incorrere in spiacevoli
effetti collaterali, come la depersonalizzazione".
Ho promesso a Maurizio che avrei risposto
pubblicamente a questo articolo...ed eccomi:
Come prima cosa mi sembra evidente che qui si
sta parlando di psicopatologia grave, ed è lo
stesso identico avvertimento che si fa quando si
utilizza l'ipnosi. Qualsiasi ipnotista avrà letto che
è meglio evitare di usare l'ipnosi su pazienti che
sono già molto dissociati (psicotici). Il pericolo
non sta tanto nel fatto che la persona possa
davvero peggiorare il proprio stato (in letteratura
casi del genere praticamente non esistono)...
...ma sta nel fatto che se l'ipnotista non è abbastanza
preparato clinicamente, potrebbe andare nel panico.
E questo andare nel panico porterebbe ancora più
"nel panico" il suo soggetto. Ebbene, se per caso
hai mai partecipato ad un qualsiasi corso che
avesse come tema: ipnosi, meditazione o anche
l'innocuo "rilassamento", di certo ti sarai reso
conto che alcuni soggetti possono avere dei
piccoli problemi...
...ci sono persone che solo tenendo gli occhi chiusi
davanti ad uno sconosciuto, entro breve termine
scoppiano in lacrime. Ci sono 1000 fattori che
possono determinarlo, ma è chiaro che una
persona che non riesce a guardarsi dentro
neanche per 10 secondi, forse ha qualche
problema. Ok, ma questo significa che è la
meditazione a farlo emergere? Si e no...
secondo la mia esperienza la risposta è si...
...ma si tratta di "conflitti" che sarebbero emersi
in altri contesti. Molto spesso però, non si tratta
neanche di veri e propri "conflitti" ma in modo
molto semplice della famosa "paura di perdere
il controllo". Se mi segui sai che molte persone
(o meglio sempre più persone) hanno il noto
"trip del controllo". Se una persona ha bisogno
di controllare molto (di solito si tratta della
ansia) e gli chiediamo di chiudere gli occhi...
...allora si che si sentirà come "senza controllo"
e potrebbe avere una "mini crisi di panico", che
alcuni (secondo il mio modesto parere) scambiano
per "psicosi passeggera". Lo so che qualche mio
amico psichiatra mi direbbe "si ma Genna la
mini psicosi spesso è identica al panico" però
ci sono delle differenze importantissime, la
prima è la sua natura (il controllo) e la
seconda il fatto che sia passeggera.
Ok, ma cosa succede se uno non sa affatto di
essere "poco equilibrato" finisce in un corso
di meditazione con un insegnante improvvisato
e gli viene questo "attacco"? Beh, se chi conduce
il gruppo non è sufficientemente preparato sul
piano "traumatologico" (dei traumi) allora la
cosa potrebbe davvero essere pericolosa. Si
perché la persona inizierebbe ad aumentare
il proprio controllo generalizzando quelle
paure anche al di fuori "del corso di
meditazione".
Ma questa è la stessa cosa che potrebbe accadere
a quella persona se andasse a fare un semplice
corso di Yoga. Ed è la stessa cosa che potrebbe
succedere se ascoltasse un audio scaricato da
internet. Insomma potrebbe accadere in molti
contesti anche diversi dalla mindfulness, il
vero pericolo, come dice la collega è che ci
siano "maestri non preparati dal punto di
vista clinico". Insomma siamo ancora una
volta davanti al classico problema:
"Chi insegna cosa che hanno a che fare con la
nostra mente, deve necessariamente essere un
professionista del settore?" bella domanda :)
La risposta è molto complessa ma posso
riassumerla in poche righe: no non deve
esserlo se ha ben presente i rischi a cui va
incontro durante queste pratiche. E deve
allo stesso tempo ricordarsi di tenere
dei limiti fra la pratica e la salute...
...in poche parole deve conoscere quali sono
i potenziali rischi ed essere psicologicamente
preparato a rasserenare il "cliente". Allo stesso
tempo, durante questo "rasserenamento" deve
evitare di fare lo psicoterapeuta improvvisato.
Cosa ancora più sicura sarebbe che chi fa per
professione l'insegnante di meditazione,
conscio di questi rari pericoli, avesse nella
sua rubrica il numero di un bravo
professionista.
La cosa ideale sarebbero dei test in grado di
misurare le eventuali difficoltà, ma ti dico da
subito che è una cosa molto difficile da notare,
e ci vorrebbero test su test e l'intervento di
un professionista. Quindi anche se si tratta
della versione "più sicura" è anche quella
meno pratica da effettuare. Tuttavia spero
che i diversi maestri siano in grado di
vedere evidenti segni di squilibrio...
...in quel caso dovete avvisare i vostri corsisti
sul fatto che la meditazione non sostituisce la
psicoterapia. Può essere si un valido aiuto
psicoterapico ma senza una guida qualificata
c'è un bel margine di rischio...ripeto che
questo accade soprattutto con chi è molto
poco in equilibrio con se stesso e raramente
può capitare a chiunque, la cosa importante
è che l'insegnante sia in grado di calmare
e rassicurare il soggetto e...
...successivamente inviarlo ad un professionista
che abbia ben chiaro che cosa avrà davanti e
non un "professionista qualsiasi" che magari
scambia quella breve "paura traumatica" per
una psicosi in corso... cosa che porterebbe il
povero meditante nell'inferno psichiatrico e
farmacologico, per "partito preso". Infatti
è un attacco psicotico fa talmente paura che
se ti rivolgi al pronto soccorso sicuramente
ti danno dei farmaci...
...per cui, riassumendo, la meditazione non è
più pericolosa di un semplice rilassamento. I
vari insegnanti devono avere una minima base
psicologica e psicopatologica su ciò che potrebbe
accadere. Eventualmente calmare il soggetto ed
inviarlo ad un professionista, il tutto facendo
molta attenzione a non etichettare il meditante
e a non traumatizzarlo ulteriormente.
Questa è la mia esperienza in anno di corsi sia
di meditazione che di rilassamento. Se per caso
la tua esperienza è diversa, condividila con noi
qui sotto fra i commenti...sono molto curioso.
A presto
Genna
Ps. che continua a meditare nonostante questi
avvisi terroristici...e metti un bel mi piace
qui sotto ;)


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