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La musica delle ragazze: post-femminismo, ritornelli lascivi e capelli tinti

Creato il 12 marzo 2012 da Infetta
Si sa che le ragazze sono molto lunatiche (che bello iniziare il post con una banalità, sessista per altro)
Che quello che ci andava bene ieri, oggi non ci va più (no, ma continua)
E quando arriva la primavera ci viene voglia di buttare via tutte le cose vecchie: vestiti, scarpe e musica (pensa che c'è gente che scrive davvero così)
Hihihi (oh, finalmente l'ho scritto anche io)
Dopo questo fantastico intro, passiamo alle cose serie:
Non scrivo di musica da un zacco di tempo, così mi sembrava il caso di tornare a farlo.
Anche se non sono Lester Bangs o Carlo Emilio Gadda e probabilmente, sì, ho gusti di merda
Oggi parliamo di musica tutta al femminile, fatta da ragazze giovanissime e (ovviamente) anche molto cool. Quelle così cool che anche quando hanno 18 anni e vogliono fare le alternative, chissà perchè,  non riescono mai ad essere robbose o poco gnocche.
Ci tenevo molto a scrivere un post del genere perchè ancora una sola di voi che pubblica un video di Lana Del Rey e giuro muoro.
Muoro perchè Videogames è ingiro da mesi e mesi e muoro perchè la dovete smettere di paragonarvi a lei e al suo bel "dolore" che tanto le dona.  Non siete lei, non avrete mai i suoi capelli, basta: non odiatela.
Ora passiamo ai nomi delle altre va':
La prima è Grimes, al tempo Claire Boucher 23enne canadese, figlia dell'internet (un po' come tutte noi d'altronde) fresca carne al fuoco. O meglio: Visions è il suo terzo album, ma gli altri sono stati solo esperimenti, l'anticamera per diventare la nuova icona usa e getta.
Tra falsetti, voce da bambina irritante, capelli rosa sfibrati dalle tinte e androginia a palate, sono sicura che diventerà la vostra eroina, vero care amiche che vi vestite da American Apparel?
Ritmo cathcy, acuti alla Mariah Carey e bella presenza, finiremo per dimenticarcela come è successo per Oh Land?
La seconda,  dai toni decisamente più caldi, è Azealia Banks, il cui anno di nascita il 1991 mi fa vergognare di essere viva. Azealia ha 20 anni, voglio morire.
Dicevo: è una rapper ventenne che fa gare di freestyle da quando ne ha 16. Nel 2010 si fa notare per una bella cover di Slow Hands degli Interpol e, finalmente, a Settembre dovrebbe debuttare con l'album. E' praticamente tutto quello che vorrei essere io: nera, capace di essere figa con due trecce da scema e una felpa di Micky Mouse, ben voluta dallo zio Karl Lagerfeld, e con una lingua che fa miracoli. No, non i miracoli nel sesso orale, ma i miracoli delle parole sparate veloci, della lingua che si scioglie davanti alle labbra e della voce che passa dal ruvido alla cosa più scivolosa su cui hai mai messo mano (o orecchio).

Liquorice, di cui non abbiamo ancora il video perchè un tale di nome NICOLA FORMICHETTI lo sta montando, è una chiara risposta alla domanda "ma chi è questa tipa nuova?"
Lo dice anche Azealia: è semplicemente la ragazza più cool del mondo, sui cui tutte basano la propria inferiorità sessuale ed intellettuale. E' la ventenne che ti fa le scarpe, è quella che i ragazzi vogliono, è il miscuglio tra il dolce e il piccante. Maledetta stronza. Non posso fare a meno di guardarla.

Già nota ai più, Santigold di nuovo ha l'album in uscita per maggio "Master of My Make Believe". Da poco ha rilasciato il secondo singolo Disperate Youth. Santogold ha smesso di fare l'amica, è andata in palestra, si è fatta le punte bionde che vanno tanto di moda e si è messa una bella maglia scollata.
Il primo singolo Big Mouth non mi è piaciuto per niente, un casino di beat africani mischiati con la dance, insomma che palle la solita canzone che non decolla (e la cosa ti fa irrigidire)
Il nuovo singolo ce la riporta in se: con la voce calma e bassa ed il ritmo che ti fa dondolare la testa senza per questo impazzire. Video in pieno tinteggio retrò con luce opaca, pantaloni a fiori e gli irrinunciabili kids neri che corrono per la foresta dell'isola, improvvisando riti magici.
Vorreste che il video prendesse una piega più catarticamente pop? Guardate Man Down di Rihanna che ha praticamente lo stesso concept, ma girato con più sole.

THEEsatisfaction sono un duo hip hop cazzutissimo, di Seattle, in procinto di rilasciare il loro primo album "awE naturalE" per la Sub Pop Records.
Devo ammettere che questa volta, come reginetta dell' hip hop sono stata un po' fiacca, infatti è stato Federico a segnalarmele: ci ho messo 5 ore per capire che erano delle ragazze.  Scordatevi l'hip hop glamour: Cat e Stas suonano come le figlie di Erykah Badu, cresciute a Black Power e femminismo.
Questa è Queens, il singolone che ti trascina in un mondo fatto di funky psichedelico e voci in loop.
Mi ricordano l'hip hop woman power fatto in tuta da Queen Latifah, testi per cui tirare su il pugno uniti alle frasi più ricorrenti del rap. Le due pantere nere giocano molto sui ruoli nel mondo dell'hip hop e la cosa diverte e fa riflettere. Insomma con 'ste due non si scherza.
Credo anche che Don't funk with my groove sia il migliore avvertimento che una ragazza possa dare.

Ragazzetta più main strem e quindi, ovviamente ai vostri occhi, meno interessante è Cassie, classe 1986 è il nuoco cavallo di punta della Bad Boy dello zio P. Diddy.
Perchè ne parlo? Cosa ha di bello oltre il fatto della bellezza esotica che ci spinge a fare figli mulatti?
Niente, era una semplice cantante R&B, prima buttata sul mercato come piccola sosia di Aaliyah: stesse pose, stessi costumi compresi di pancia piatta, stessi ritornelli lenti e stessi balletti come si vede qui
Ora lo zio si è stancato, le ha fatto rasare metà capo e la fa esordire come sorella timidina di Rihanna.
E' bene? E' male? Ma soprattutto: quanto ancora abbiamo bisogno di qualcuno che colmi il vuoto che Aaliyah ha lasciato nei nostri cuori? Sarà mai rimpiazzabile o continueremo a dare la colpa di tutto al povero R Kelly?
Quindi, cristo santo, smettetela di struggervi sul video di Born to Die, che tra l'altro è il suo singolo più brutto. Tra un paio di anni, quando Lana Del Rey sarà tornata in quel buco nero aperto da Cory Kennedy anni orsono, di lei vorrei ricordarmi solo Videogames e le labbra, per citarle in qualche battuta con qualche giornalista di moda sul topic "Avere belle labbra: ti salvano davvero la vita? E di quali labbra stiamo parlando?"
La musica delle ragazze: post-femminismo, ritornelli lascivi e capelli tinti

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