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La nascita della musica a programma. La Sinfonia fantastica di Berlioz

Creato il 11 gennaio 2011 da Stefanorussoweb

Con la Sinfonia op.14 detta “fantastica”, composta nel 1830, Hector Berlioz introduce quasi inconsapevolmente nella storia della musica sinfonica una sostanziale novità: il programma.
Esso consiste in un testo scritto, redatto solitamente dal compositore, che indica all’ascoltatore il “pretesto” dello sviluppo musicale. Secondo Berlioz corrisponde al testo parlato di un’opera, che serve ad accompagnare i brani musicali di cui spiega il carattere e l’espressione.
In tal senso la Sinfonia viene intesa dall’autore come un vero e proprio “dramma strumentale” nel quale ogni pezzo della composizione rivendica un suo specifico contenuto narrativo: con Berlioz la musica sinfonica si fa teatro.

La Sinfonia fantastica nasce come sfogo per il dolore profondo procurato all’autore dall’amore per l’attrice Harriett Smithson, sua futura moglie. In tale composizione Berlioz intende “narrare” la storia di un giovane musicista che, avvelenatosi per amore con l’oppio, cade in un sonno profondo in cui le sue sensazioni e i suoi ricordi si traducono in immagini musicali.
La donna amata si trasforma così in una melodia che ritorna continuamente: è la celebreidée fixe della Sinfonia. È un tema ciclico, come il motivo iniziale della Quinta sinfonia di Beethoven, ma questa volta è esplicitamente legato alla rappresentazione di un personaggio e del suo carattere e con esso si modifica, deforma ed evolve continuamente.

La necessità di mettere costantemente in relazione lo sviluppo musicale all’idea narrativa di fondo non si traduce però in un indebolimento dell’attenzione per la forma e per la resa estetica. Berlioz infatti dà vita ad una composizione estremamente complessa, vivace e innovativa nella quale egli è alla costante ricerca di effetti particolari se non bizzarri, ritmi singolari, strumentazioni ed armonie originali.

Riferimenti bibliografici

  • AA. VV., Critique musicale, a cura di H. R. Cohen e Y. Gerard, Buchet-Chastel, Parigi 1996
  • J. P. Bartoli, Retorica e narratività musicali nel XIX secolo, in Enciclopedia della Musica, Einaudi, Torino 2004
  • G. Manzoni, Guida all’ascolto della musica sinfonica, Feltrinelli, Milano 1967
  • R. Schumann, La musica romantica, a cura di L. Ronga, SE, Nimis 2007

Riferimenti discografici

  • H. Berlioz, Sinfonia fantastica (Symphonie fantastique), Berliner Philharmoniker, Emi Classics, 2008

da “Il Pendolo” del 5 Novembre 2009



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