Questo “doping tecnologico” è stato creato da Ryan e Adam Goldston, due gemelli che hanno studiato a Southern California, giocando anche con il nostro Daniel Hackett. Ovviamente i due giovani sono orgogliosissimi del loro prodotto e si aspettavano di subire un embargo da parte della NBA (parafrasando Mussolini: grandi nemici, grande onore), tanto è vero che prontamente ne hanno tratto dei vantaggi commerciali, rigirando la frittata ed usando come slogan “NBA Banned“! Questo prodotto in fibra di carbonio “permette un drammatico incremento del balzo di un atleta che le indossa. I test di laboratorio hanno stimato questo incremento, che varia da atleta a atleta, in circa 9 centimetri“… così dice il sito della APL, acronimo di “Athletic Propulsion Labs”.
Il divieto di Stern non impedisce però a noi comuni mortali di acquistare queste scarpe magiche. Certo, per averne un paio bisogna aprire i cordoni delle borse: anche se il cambio monetario un po’ ci favorisce bisogna comunque tirare fuori 216 Euro, cioè 300 Dollari! Se il costo elevato non vi ferma, o schiacciare in testa a qualche vostro amico o avversario è più importante, visitate il sito della APL!