
Una cara amica mi ha scritto su Facebook di aver fatto una passeggiata nel centro storico col marito e di aver pensato che da qui usciremo a giugno. Esagerata! Io sono convinto che per Pasqua siamo fuori. Perché, vedete, se tutta Montegranaro è congelata ma, volendo, percorribile, il centro storico è davvero bloccato. Per strada c’è un manto nevoso alto circa quaranta centimetri e le macchine non ci pensino nemmeno ad avventurarsi di qui.

Così ieri, quando ho letto della lista di buoni propositi del Sindaco, pubblicata sul Corriere Adriatico, ho pensato che ne manca uno: aumentare il personale. Perché non basta fare quattro interventi – per carità, tutti necessari – se non si è in grado di garantire i servizi fondamentali. E io credo sia fondamentale poter far raggiungere un qualsiasi luogo della città, fosse anche un vicolo stretto nel mezzo del vecchio paese, da mezzi di soccorso nonostante il nevone siberiano. Credo sia fondamentale garantire ai cittadini, anche quelli di serie B del centro storico, di potersi sentire male e farsi soccorrere da un’ambulanza. E non c’è patto di stabilità che tenga.
Lo so, mi sono fatto scappare la solita lagna del cittadino di serie B. Qualcuno ridacchierà, qualcun altro farà la classica battuta del “ma allora fatti una casa in campagna”, qualcuno sbufferà e dirà che faccio il solito vittimismo ma che ci volete fare, è così che a volte (spesso) mi sento. Non voletemene.
Luca Craia
P.S: mentre stavo scrivendo è passato un volontario (volenteroso, a cui, comunque, dobbiamo essere grati) della Protezione Civile con uno strano marchingegno. Credo che nelle intezioni servisse a togliere la neve. Di fatto l'ha solo spostata. Diciamo che apprezziamo la buona volontà ma che le soluzioni sarebbero altre.





