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La notte di san Lorenzo e le leggende “stellari”

Creato il 05 agosto 2014 da Slowsleep

Potrà sembrare strano ma un blog che parla di buon riposo e che ama i materassi, vi invita a passare la notte in bianco, all’aperto, con il naso all’insù. Per la notte di San Lorenzo le normali regole del sonno non valgono, una volta all’anno si può fare un’eccezione!

Nella notte del 10 di agosto le stelle cadranno a pioggia (in realtà un po’ in tutto il periodo estivo, nubi permettendo, il fenomeno delle stelle cadenti è visibile a occhio nudo), in una meraviglia di graffi luminosi a segnare il cielo. È d’obbligo rimanere fuori, magari ontani dalle luci della città, per godere di uno spettacolo meraviglioso in grado di ritemprare l’animo e far dimenticare ogni stress.

Secondo la tradizione le stelle cadenti del 10 agosto sono le “lacrime di San Lorenzo”, arso vivo il 10 di agosto del 258, la leggenda vuole che Lorenzo abbia chiesto che per ogni sua lacrima, venisse esaudito un desiderio. È così che ancora oggi chi avvista una stella cadente può esprimere un desiderio con la speranza che questo venga esaudito.

 

Cosa sono le stelle cadenti?

Le stelle cadenti sono in realtà sciami meteorici (polvere e rocce che prendono il nome di “meteoroidi“) che si incendiano al contatto con l’atmosfera terrestre. In alcuni periodi dell’anno il movimento della Terra la porta a transitare vicino a zone popolate da detriti, questi, attirati dalla gravità del nostro pianeta, causano il fenomeno delle stelle cadenti.

 

Le leggende sulle stelle cadenti

Già nell”antica Persia l’uomo fantasticava al cospetto delle stelle cadenti, immaginando che le stelle “immobili” fossero divinità e che quelle cadenti fossero divinità malvagie. Per gli spartani il precipitar delle stelle corrispondeva al giudizio negativo degli Dei verso il re. Sempre in Grecia si narrava che Zeus, innamorato di Danae, figlia mortale di Acrisio, si fosse trasformato in pioggia dorata per passare attraverso le fessure del tetto della torre che la vedeva prigioniera e fecondarla. Nacque così Perseo, che diede il nome alle stelle cadenti, conosciute anche con il nome astronomico di “perseidi”, perché la zona cosmica da cui sembrano provenire è proprio in corrispondenza della costellazione di Perseo.

 

Le leggende sulle stelle fisse

Una leggenda brasiliana vuole che le stelle siano il brillare degli occhi di bambini che, scappando in cielo dopo un furto di mais, vennero condannati a rimanere per sempre nel firmamento. Ogni costellazione è legata a una leggenda, a partire dal “Carro Maggiore“, il cui nome pare risalire alla Cina di 6.000 anni fa, quando il popolo asiatico immaginava di vedere in cielo il carro degli imperatori. Insomma, un mondo dal fascino senza fine che sarebbe davvero un peccato perdere.

Sdraio, torcia, un thermos di caffè, qualche coperta e… che le stelle siano con voi!

Photo by trublueboy


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