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La parentopoli leghista: verona del sindaco tosi.

Creato il 27 giugno 2011 da Madyur

Prima la moglie, poi compagni di partito e parenti. Tutti legati all’entourage del sindaco , tutti pronti a infilarsi nelle società controllate e partecipate dal Comune. Altrove si sarebbe evocata Parentopoli, ma nell’efficienza leghista di Verona il termine è proibito.

LA PARENTOPOLI LEGHISTA: VERONA DEL SINDACO TOSI.

In principio è stata proprio la signora Tosi , moglie del sindaco : Stefania Villanova che, poco l’elezione del marito , venne promossa , senza concorso e senza laurea , da semplice impiegata a dirigente nel settore sanità. Stipendio triplicato da 25 mila euro lordi l’anno a 70 mila. Il marito era stato assessore regionale alla Sanità fino a pochi giorni prima, la nomina invece porta la firma del suo sostituto : la leghista veronese Francesca Martini , adesso diventata sottosegretario.

In città invece va di moda l’azienda dei trasporti pubblici , l’Atv, che si tinge sempre più di verde. Forse per questo è stato assunto come imbianchino e giardiniere il vicesindaco leghista di Villa Bartolomea , ridente paese della provincia , Emanule Faggion. L’Atv era presieduta da un altro leghista , il sindaco di Sommacampagna Gianluigi Soardi , finito sotto inchiesta per rimborsi spese gonfiati e costretto alle dimissioni. Contro di lui c’è un procedimento per peculato, truffa aggravata e abusi d’atti d’ufficio. Avrebbe spostato il telepass a seconda delle necessità private anche sull’auto della moglie, e messo in conto sulla società ricevute per spese definite sospette.

Lo scandalo gli ha fatto perdere la guida dei bus veronesi , ma non la poltrona in Comune. E nonostante l’inchiesta , sua moglie ( indagata anche lei) ha appena ottenuto un incarico da un’altra società comunale, l’Amia che si occupa di igiene ambientale.

Ma la lista di assunzioni contestate è assai lunga. Fra le Bengodi leghiste c’è l’Amt , la municipalizzata dei trasporti, dove è stata assunta la sorella dell’assessore regionale alla Sanità , Luca Coletto , molto legato a Tosi. E sono entrati dalla porta principale di Amia , anche la moglie del sindaco di Sona nonché assessore provinciale , Gualtiero Mazzi, mentre la sorella ha trovato lavoro in una controllata della stessa Amia , la Serit.

Pure la figlia del segretario organizzativo provinciale della Lega Nord , Giannino Castagna , si è sistemata in Amia. Il fratello del vicesindaco di San Giovanni Lupatoto e consigliere provinciale , Giuseppe Stoppato è in Transeco , sempre controllata da Amia. Dove è impiegato Denis Busatta , consigliere dello stesso Comune.

Direttamente in Amia è stato assunto Paolo Sardos Albertini , nipote di un noto avvocato ed esponente della lista Tosi alle elezioni comunali. Invece in Acque Veronesi . società pubblica di depurazione e distribuzione idrica , lavora come addetto stampa il compagno del sottosegretario Francesca Martini. Ci sono anche casi più singolari. Il vicecomandante dei vigili urbani di Verona , Pasini , si è dimesso dopo un’inchiesta della magistratura su presunti abusi , che coinvolge il vicepresidente leghista della Provincia. Ma l’ex vigile non è rimasto senza una scrivania : ora è stato accolto dalla Agsm , municipalizzata energetica veronese.


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