Adesso ho Lui che mi dorme accanto, e la piccina che…vabbè, a volte mi dorme accanto anche lei, pur con tutti i buoni propositi del mondo.
Sapete quelle cose che si dicono prima di stringerli DAVVERO tra le braccia, quando sono ancora piccoli fagiolini nella pancia?
“Dormirà da subito in camera sua!”
“Non gli darò da mangiare schifezze!”
Ecco, il farla dormire nel suo lettino è stata una di quelle regole ferree che siamo stati ligi nel seguire da subito. La Dharma non aveva nemmeno dieci giorni che già riposava beata nella sua cullina tonda, dormiva tutta la notte, lei riposava e noi riposavamo. Perfetto!
Sì, ma poi succede che crescendo, sempre più spesso arrivano mille piccoli intoppi, i dentini, un brutto sogno, il semplice bisogno di contatto con il babbo e la mamma e così borbottando tra te e te caracolli alla cullina, sposti il velo, il coniglietto-da-nanna, la acchiappi e torni sempre con andatura barcollante verso il tuo letto per poi “svenire” dal sonno, tutti e tre abbracciati.
Ci sono quelle piccole regole che ti sei dato e che è un piacere trasgredire, come appunto, quando mangi qualcosa di fantasticamente godurioso e gliene infili un pezzetto in quella boccuccia implorante. (oh, senza esagerare eh!?)
Vedere quegli occhietti illuminarsi di gioia complice, che sembra dire “cavoli mamma, che roba buonissima che è!sei troppo forte!”.
E tu ti senti davvero forte, invincibile…sei esattamente dove vorresti essere.
Per fortuna ci sono cose rassicuranti e facili, che ti danno la dimensione della vita che fai, cucinare è una di queste
- Lo sai perché mi piace cucinare?
- No, perché?
- Perché dopo una giornata in cui niente è sicuro, e quando dico niente voglio dire n-i-e-n-t-e, una torna a casa e sa con certezza che aggiungendo al cioccolato rossi d'uovo, zucchero e latte l'impasto si addensa: è un tale conforto!
Questa è una citazione dal film Julie e Julia con Amy Adams e Meryl Streep, se amate la cuisine guardatelo.
Mi piace perchè mi rispecchia, quando tutto fuori è stato stressante e poco vicino al mio sentire, zacchete, torno a casa e cucino, tutto si ridimensiona e si colora.
E' vero, nella vita ci sono cose a volte complicate e difficili, ma spesso lo sembrano soltanto, se inizi ti rendi conto che invece sono facili, mi viene in mente la pasta fatta in casa, come facevano le nostre nonne.
A noi nuove generazioni sembra una cosa complicatissima, non la fa nessuno, la pasta si compra, invece è una gioia che non dovremmo negarci ogni tanto.
Si prende un uovo a testa, più uno per l'ospite, 100 gr. di farina di grano tenero e acqua quanto basta, io ci metto anche un pizzico di sale.
Si lavora tutti gli ingredienti fino ad avere una bella palletta omogenea.
Il segreto è avvolgerla in un tovagliolo umido perchè si secca molto facilmente.
Si lascia riposare 20/30 minuti e si inizia a stenderla
Io ho
La macchinetta è fenomenale, si può impostare lo spessore di pasta e ci si possono ricavare tagliatelle, sfoglia e tagliolini.
Però anche con la macchinetta è bene ripassare la sfoglia su un tagliere di legno, perchè conferisce alla pasta la rugosità migliore per trattenere il sugo.
Credo che durante le feste sia un buon momento per provare...che dite?
Impara a cucinare, prova nuove ricette, impara dai tuoi errori, non avere paura. Ma soprattutto divertiti.
Julia Child