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La piadina, con la P minuscola, che sfida i giudizi degli esperti e che appaga il mio sogno domenicale

Da La Cuocherellona
La piadina, con la P minuscola, che sfida i giudizi degli esperti e che appaga il mio sogno domenicaleC'è un giorno, la domenica, in cui dedico alla cena gli sfizi repressi durante tutta la settimana. Generalmente mi concedo una piadina, o talvolta altro, ma pur sempre un lievitato o affine. E c'è una linea sottile che separa una piadina da una Piadina. La mia, chiarisco, è una piadina. Modesta, interpretata, lontana dal sapore autentico, realizzata da mani non certo esperte e studiata da una mente per niente cultrice della vera Piadina. Ma per me è una piadina. E se il risultato non è quello di una Piadina.... è solo perché scelgo ingredienti salutari e genuini. Ma per me.... arrotolata, piegata in due, tagliata o addentata, con quel cuore filante e calda di piastra è una piadina da fine del mondo!!! ^_^
Ovviamente ho voluto provare una variante rispetto a quella già proposta qui. Sul risultato non ho altro da aggiungere.... il mio palato ha apprezzato, il mio stomaco ha ben gradito e il mio cuore ha sorriso. Per me è tutto.
Ingredienti

Per la piadina
75 g di farina di manitoba 00
40 g di farina integrale (direttamente dal mulino)
60 g di latte di avena tiepido
15 g di olio evo
1 g di bicarbonato di sodio
1 pizzico di sale
Per la farcitura
1 mozzarella (io light)
4 fettine di prosciutto crudo
La piadina, con la P minuscola, che sfida i giudizi degli esperti e che appaga il mio sogno domenicaleSetacciate e mescolate le farine, il bicarbonato di sodio e il sale. Aggiungete poco alla volta il latte di avena caldo, impastando con le mani, e l'olio. Lavorate bene la pasta fino a formare un panetto compatto. Dategli la forma di una sfera, avvolgetelo in una pellicola trasparente e lasciatela riposare per un'ora circa.
La piadina, con la P minuscola, che sfida i giudizi degli esperti e che appaga il mio sogno domenicalePrendete l'impasto, dividetelo in due e iniziate a stendere la prima metà, su una spianatoia infarinata, aiutandovi con un mattarello. Formate una sfoglia circolare dello spessore di un paio di millimetri.
Scaldate una piastra per piadine sul fuoco e, quando sarà in temperatura, posate sopra la sfoglia. Cuocetela per un paio di minuti per parte, bucherellandola per evitare che faccia bolle.
La piadina, con la P minuscola, che sfida i giudizi degli esperti e che appaga il mio sogno domenicaleNel frattempo tagliate la mozzarella a fettine sottili e disponetene metà su una parte della piadina ancora in cottura. Ricopritela con il prosciutto crudo, piegate in due la piadina stessa, lasciate che scaldi bene il ripieno e trasferitela in un piatto, pronta per essere mangiata.
La piadina, con la P minuscola, che sfida i giudizi degli esperti e che appaga il mio sogno domenicalePreparate,quindi, la seconda sfoglia e procedete con la cottura.
Potrete chiudere la piadina piegandola in tre o arrotolandola, secondo il vostro gusto. Di certo il sapore non cambierà  la sua fragranza riempirà la tavola e..... l'anima!!
La piadina, con la P minuscola, che sfida i giudizi degli esperti e che appaga il mio sogno domenicaleLavorate la sfoglia secondo il vostro gusto: se vi piace più sottile dividetela in 3 o in 4 parti e procedete alla stessa lavorazione. Rammentate che, cuocendo, tende a gonfiarsi leggermente.
La mia settimana termina alla grande, con una cena così! Con tante scuse ai romagnoli per l'audacia. L'originale rimane la vostra splendida e deliziosa Piadina. Insostituibile, ininterpretabile, unica e magica Piadina, che amo con tutta me stessa ^_^

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