Torino è splendida in questi giorni. Al Passatore di Via Barbaroux,a due passi da Palazzo Madama, sede del primo parlamento Italiano, si respira l'aria delle Olimpiadi. L'odore di squacquerone pervade il centro storico di Torino. L'economia gira. Quanto sviluppo e quanta modernizzazione.
Mentre attendiamo il nostro turno (coda da 30 minuti per una piadina) fantastichiamo. La figlia del titolare, immaginiamo, possiede due lauree e un master. Ha atteso per anni di essere regolarizzata all'interno dell'Università. Eppure adesso la sua vita è cambiata. Grazie alla capacità del territorio di attirare turisti. La macchina degli eventi che gli strateghi del marketing hanno congegnato. Quella del turismo based on experience. Il turista deve passare di qua perchè è sul territorio e de territorio che si sostanzia l'offerta del made in Italy. Non solo delle borse e dei lustrini della Moda di Via Montenapoleone a Milano.
Ecco che il futuro della figlia del titolare della piadineria il Passatore diventa radioso. Nalla catena di montaggio di famiglia imbottisce di porchetta e culatello le piadine che il padre le passa. Le aggiunge un pizzico di know how. Alla carta dei bigliettini compilati a mano dalla mamma manager emaciata alla cassa, suggerirà l'introduzione di scontrini elettronici precompilati. Farà anche un po' smartcity.