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La pista ciclabile di piazza Statuto crea controversie

Creato il 17 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
pista ciclabile

Photo credit: The Bode / Foter / CC BY

Uno dei punti di forza di una città è anche dato dall’attenzione per i trasporti ecosostenibili. Torino ha attivato negli ultimi anni un comodo servizio di bike sharing e piste ciclabili, che rendono la città anche a misura delle due ruote.
La pista ciclabile attualmente più discussa della città è quella, recentissima, che attraversa piazza Statuto: focus dell’opposizione da alcuni giorni, collega corso Francia a via Garibaldi; ipoteticamente utilissima, quindi. I problemi sono nati sin dall’inizio dei lavori, a causa della totale mancanza di avvisi che ne segnalasse l’inizio, creando un ingorgo di automobilisti in piazza.
Il nuovo tracciato ciclabile è però estremamente controverso: non solo perché per la sua costruzione sono stati eliminati una cinquantina di posti auto, ma anche e soprattutto per la disposizione della pista, che taglia in due la piazza.
I taxi e le automobili si trovano a viaggiare fianco a fianco con le biciclette, spesso rischiando di tagliare la strada ai ciclisti. C’è chi troverebbe auspicabile rendere la piazza completamente pedonale per risolvere il problema.
Una convivenza “forzata” tra una piazza in cui transitano le auto e una pista che l’attraversa è potenzialmente rischiosa: di questo avviso sono gli esponenti di centrodestra.
Silvio Magliano, coordinatore del PDL torinese, si schiera a favore dei pedoni e aggiunge: -Alle porte dell’inverno, dopo due settimane di pioggia, la pista ciclabile è pericolosa e assurda. Da qualunque parte la si guardi, è solo un monumento all’assurdità e al nuovo bike-power che domina su Torino. È attraversata almeno tre volte dal percorso delle auto, non ha sicurezze, non ha protezioni e taglia in metà la piazza con un percorso così improbabile che non può essere altro se non il prodotto di una mentalità che vede il ciclista come unico protagonista della mobilità metropolitana.


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