prima dell’alba sarai qui
e Dante e il Logos e tutti gli strati e i misteri
e la luna segnata
oltre il piano bianco di musica
che stabilirai qui prima dell’albaseta grave soffice cantante
chìnati sul nero firmamento di areche
pioggia sui bambù fiore di fumo viale di salicichi anche se ti chini con dita di pietà
a avallare la polvere
non aggiungerà alla tua munificenza
la cui bellezza sarà un foglio davanti a me
una dichiarazione di se stessa stesa attraverso la tempesta di emblemi
sicché non c’è sole e non c’è rivelazione
e non c’è ostia
soltanto io e poi il foglio
e massa morta
(Alba – Samuel Beckett)