La caffettiera vecchia ha fatto il suo tempo, troppo grande per due e troppo cattivo il caffè che faceva. L'avevo regalata a Sabrina per fare i caffè durante le pause di lavoro per lei ed i suoi colleghi poi, il tempo che è passato e le nuove regole, l'hanno riportata a casa nostra. Dopo che Alice Ginevra l'ha fatta cadere e, dopo il suo “Oh gigio!” nel guardare il caffè che le macchiava le calze e lei che, paralizzata dall'evento imprevisto ti guardava con i suoi grandi occhi pieni di “mi dispiace, non l'ho fatto apposta”, la vecchia caffettiera è rimasta in un angolo della cucina. Peccato che ci siamo dimenticati di vuotarla del suo contenuto e, a forza di rimandare, quel contenuto è fiorito e la sua condanna è stata definitiva.Così, la nuova caffettiera è entrata in casa a passo di marcia, ne ho letto lo scontato manualetto, le ho fatto il suo primo lavaggio di rito e le tre cariche da buttare poi, questo Sabato mattina ha fatto il suo battesimo.Il profumo del nuovo caffè, il vapore che sale dal beccuccio e l'aroma, hanno invaso la cucina. Le mie due principesse ancora sotto le lenzuola sicuramente non si aspettavano una sveglia così rinvigorente. Cappuccio fatto in casa per la Regina e bibe di latte per l'Erede al trono e, per il re (la minuscola è d'obbligo) una tazzina colma di nettare nero e puro.L'Erede si accoccola accanto alla Regina e con la lentezza che sicuramente è la sua forza, si gode la sua personalissima colazione. La Regina mi rilancia un sorriso ed un “grazie amore” che vale più di ogni ricchezza.Oggi va così, ho il tempo dalla mia parte e un ritocco alla barba è d'obbligo, il solito giro mattutino per liberare la cucina dai residui di cibo, plastica, carta e pannolini, nell'attesa che le due Regine si preparino per una giornata tra i fiori e le piante officinali che ci aspettano a Modena.Arriviamo presto, se così si può dire, nella città di Pavarotti, di Enzo Ferrari, di Piazza Grande e della Ghirlandina. Modena è in leggero movimento, qualche studente che ha sicuramente fatto “fughino” da scuola, qualche mamma che porta a passeggio la prole in carrozzina, le signore di un tempo con la spesa dentro borse di stoffa che sanno di vissuto e qualche signore con il cappello ben piazzato in testa. Non sembra affatto di essere lontani di un'ora dal mezzogiorno, sembra invece di essere dentro ad una mattina di un'estate sbagliata, poco dopo l'alba.Meglio così, non ci saranno le solite resse davanti ai banchetti ed avremo tutto il tempo per fare domande e di toglierci curiosità di ogni genere e tipo.Alice Ginevra sgambetta felice dalla sua carrozza mentre la Regina ed io le facciamo da paggetti spingendola sui ciottoli del marciapiede.Il punto da dove accedere alla piazzetta fiorita è inequivocabilmente individuabile. Al suo inizio svettano i giovani alberi da frutto che faranno da preludio alla nostra passeggiata tra i fiori.La Principessa non ha mai visto tanti fiori in una volta, l'arcobaleno di colori è quasi accecante e, grazie alla giornata di sole che cerca di scaldare questo falso inverno, i toni accesi che strabordano dai banchetti, sprigionano quel calore che manca.“Ma perché ci hanno messo tutti questi sassi!” inveisce la Regina appoggiando il suo sguardo sdegnato sui suoi tacchi. “Ma perché non ci fanno una bella gettata di asfalto... “ continua il suo soliloquio “Luca, mi si rovinano tutti i tacchi! … Guarda qui!” La guardo e sorrido “Per essere una che è venuta a comprare piante, sei un po' troppo cittadina... “ La Regina mi guarda stizzita anche perché la Principessa è riuscita a divincolarsi dalla sua carrozza e si è intrufolata tra i colori urlando a squarciagola il suo “siculo” U'hè ed il suo “british” Whaat! Che ripete alzando ulteriormente i toni, e ripete, ripete, ripete sempre più forte fino a che, praticamente la piazza zittisce, facendo cadere anche noi nel più silenzioso imbarazzo possibile. Vuole conoscere i nomi di tutti i fiori che indica e guai a non risponderle.Cerchiamo di avvicinarci mentre la Principessa addita ora un fiore giallo, ora uno viola, un mazzo di roselline appena sbocciate, dei tulipani sonnacchiosi, erbe aromatiche ed il mondo intero rinchiuso in un enorme vaso di coccio intarsiato da fauni. Proviamo ad avvicinarci con la piazza che ci guarda sorridendo, leggendo il nostro imbarazzo nello spiegare alla Principessa i nomi dei fiori che, sinceramente, diciamo un po' a casaccio tra un suo “british” ed un “siculo” grido d'entusiasmo. La principessa si china cercando di rubare i profumi e, se non stiamo con mille ed uno occhi aperti, anche una pianta d' arance con ancora i suoi frutti attaccati. La vuole mettere sulla sua carrozza reale.L'entusiasmo è travolgente e, tra un equilibrismo degno di un Circo Togni, per camminare con i suoi piedini sui grossi ciottoli, e l'altra forma artistica di camminata, inventata dalla Regina per non distruggere i tacchi, ci avventuriamo tra la folla che pare essersi risvegliata tutta in una volta.Il carico di verdi profumi e la novità della per noi sconosciuta erba pepe è fatto e, con la Principessa nuovamente seduta sulla sua carrozza e la Regina che controlla lo stato dei suoi tacchi, ritorniamo felici alla Reggia. Ora i sussurri ed i brusii dei consigli che vengono elargiti come segreti si affievoliscono lentamente, si allontanano. Sono scomparsi anche i toni acuti della Principessa, che con regale contegno conserva gelosamente una foglia tra le mani, mentre il dio Morfeo si impossessa dei suoi bisogni.
La principessa è stanca e la Regina preoccupata per il tempo che farà, per come e quando potrà rinvasare le sue erbe magiche ma, soprattutto, per i suoi tacchi. “Ma perché non fanno una bella gettata d'asfalto su quei sassi! … “ Sorrido e guido.
CROSTATA ALLA CREMA CON FRAGOLEINGREDIENTI: Ingredienti per la frolla:300 gr di farina 002 uova100 gr di zucchero100 gr di burro1/2 scorza di limone grattugiata1 cucchiaino di lievito per dolciIngredienti per la crema:1/2 litro di latte4 tuorli freschissimi di galline che razzolano6 cucchiai di zuccheroscorza intera di mezzo limone2 cucchiai di farina antigrumi Un cestino di fragole mature e profumate
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Prima di salutarvi vogliamo suggerirvi di fare una visita in un blog davvero ricco di spunti e creatività, ilMondo di Mukka Emma
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