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La profezia delle 70 settimane predice il battesimo di Gesù nel 38 d.C. ?

Creato il 24 aprile 2012 da Gio65 @giovanniparigi

Pur nella sua brevità il post che mi accingo a scrivere è illuminante per comprendere le assurdità cronologiche a cui si va incontro con la cronologia tuttora in uso. Il tema è di quelli importanti, la profezia delle Settanta settimane, nella parte relativa alle 69 settimane delle 70 complessive, così scomposte da Daniele: 7+62+1 settimana.

Infatti leggiamo in Dn 9,24-26:"

Settanta settimane sono fissate

per il tuo popolo e per la tua santa città
per mettere fine all'empietà,
mettere i sigilli ai peccati, espiare l'iniquità,
portare una giustizia eterna,
suggellare visione e profezia e ungere il Santo dei
santi.

Sappi e intendi bene,

da quando uscì la parola
sul ritorno e la ricostruzione di Gerusalemme
fino a un principe consacrato,
vi saranno sette settimane.
Durante sessantadue settimane
saranno restaurati, riedificati piazze e fossati,
e ciò in tempi angosciosi.
Dopo sessantadue settimane,
un consacrato sarà soppresso senza colpa in lui;

 il popolo di un principe che verrà

distruggerà la città e il santuario;
la sua fine sarà un'inondazione e, fino alla fine,
guerra e desolazioni decretate.

Dai versetti citati appare chiaro che qualunque sia il conto che facciamo, cioè sia che si adotti quello scomposto 7+62 settimane, sia quello complessivo 69 settimane il risultato non cambia. Infatti seguendo la datazione ufficiale del 445a.C. come termine a quo della profezia otteniamo in entrambi i casi il 38d.C. per la soppressione dell'unto (primo conto:445-49 (7 settimane)=396 e 434 (62 settimane)-396=38; secondo conto: 483 (69 settimane)-445=38)

Diversamente, ma alle differenze importanti se avete la pazienza di leggere ci arriveremo in un attimo, il mio conto assume il 447 come termine a quo della profezia, per cui se togliamo 69 settimane, cioè 483 anni, otteniamo il 35d.C  poichè l'anno zero non esiste [(483-447)-1]=35). Come ho scritto in Gli anni terreni di Gesù. Un'ipotesi anagrafica (15 a.c.-35 d.C.). il mio conto non solo rispetta la profezia che vuole un "unto" ucciso al termine delle 69 settimane, ma non è assolutamente in contrasto con quanto ipotizzato sull'anno della morte di Gesù nell'articolo linkato, sebbene la stessa data sia frutto di due percorsi logici e cronologici completamente diversi. Infatti, riassumendo brevemente, nell'articolo linkato io assumo che una generazione sia un periodo di 35 anni. Gesù adopera il termine generazione per indicare cooloro che saranno gli spettatori della distruzione di Gerusalemme negli ultimi giorni della sua vita. Per cui sapendo che la distruzione di Gerusalemme avvenne nel 70d.C. togliendo 35 anni a questa data otteniamo gli ultimi giorni di vita di Gesù o quelli immediatamente precedenti la crocefissione, ma in ogni caso il 35 d.C.

Aprendo una breve parentesi, mi sento in dovere di citare il veramente ottimo studio in http://digilander.libero.it/Hard_Rain/Settanta.pdf per quanto riguarda la profezia delle 70 settimane e il calcolo dell'anno della crocefissione che l'autore colloca nel 32d.C.. Mi sentiro di ricordare all'autore che porre il XX di Artaserse nel 465a.C. bisogna ignorare che Temistocle gli scrive per ricevere asilo nel 471a.C. Inoltre siamo certi che la parola sul ritorno sia pronunciata da Artaserse non da Neemia (v. il mio Daniele 9,25, chi e quando pronuncia "la parola sul ritorno", Neemia o Artaserse? ). Per quanto riguarda invece il ricorso che l'autore fa al calcolo dell'anno sidereo e solare per conoscere il tempo effettivo delle 69 settimane di anni, mi sento di chiedergli come mai è necessario ricorrere a un calcolo così particolare per far tornare conti altrimenti errati o non corrispondenti alla cronologia di Daniele? Perchè insomma per conoscere il XX° di Artaserse l'autore semplicemente sottrae 20 a 465 e non scomoda l'anno solare e sidereo? Se si decide una regola di calcolo cronologico quella deve essere. 

Ben diversa l'esegesi cattolica che, a proposito dei versetti citati, testualmente scrive:" Prendendo occasione dalla profezia di Geremia , l'Angelo ne fa un'altra: non più di 70 anni , ma di 70 settimane di anni. Dopo i 70 anni circa , verrà la liberazione dall'esilio, ma prima della completa restaurazione del popolo di Dio dovrà passare un tempo assai più lungo...Il periodo delle 70 settimane di anni, cioè 70x7=490 anni è diviso in 3 parti: 7 settimane, 62 settimane, 1 settimana. prima parte: 7 settimane, 49 anni, comincia con l'editto di Artaserse I, il quale nel 445a.C. permise di riedificare Gerusalemme (Neemia 2,1-8); la seconda parte: 62 settimane, 434 anni va dalla ricostruzione di Gerusalemme al battesimo di Cristo (15° di Tiberio)" (così la nota ai versetti 9,24-25 del libro di Daniele della Bibbia curata da Fedele Pasquero. Perdonatemi ma non posso dare indicazioni pù precise avendone una copia ridotta in brandelli).

E' evidente che qui bisogna decidersi: o al termine delle 69 settimane l'unto viene ucciso o viene battezzato. Ma anche nel caso che si tratti di battesimo (affermazione fuori da ogni logica perchè Daniele afferma chiaramente che dopo 62 settimane un unto sarà ucciso!), sappiate che esso avvenne nel 38d.C. perchè 483 (69 settimane) - 445 (editto di Artaserse) = 38d.C. data di un battesimo che io ignoravo del tutto.

Concludo dicendo che qualunque cosa avvenne, cioè battesimo o crocefissione, la profezia di Daniele se rispettata e non gli si usa violenza la colloca dopo il 35a.C. come indicano i miei calcoli e la mia cronologia.


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