Capperi salati! Ma ve li ricordate i tempi in cui la sinistra accusava il centrodestra di aver occupato la Rai, e solo perchĂŠ direttore del Tg1 era Minzolini? Vi ricordate cosa accadde all’incirca due anni fa, quando fu indetta la manifestazione per la libertĂ di stampa? Roba che vista dall’estero deve averci fatto sembrare la Spagna di Francisco Franco.
E invece al governo c’era Berlusconi, eletto democraticamente e ormai dimessosi. Ma per i sinistri c’era il Fascismo e c’era Mussolini che aveva istituito il Minculpop, tanto che le denunce sui giornali amici erano frequenti, e le polemiche poi? Ve le ricordate? E solo perchĂŠ il Minzo aveva “osato” fare un editoriale. Come se la Berlinguer al Tg3 si limitasse a giocare a tennis.
E non parliamo poi di Santoro, che aveva vestito i panni del partigiano-conduttore e aveva intrapreso una battaglia contro i gerarchi berlusconiani che gli volevano tappare la bocca; lui che impersonava un neo Giovan Battista Perasso, il simbolo stesso della libertĂ e della rivolta contro l’arrogante potere.
Poi è arrivato Monti. Berlusconi si è dimesso (da vero dittatore!), le bottiglie di champagne sono state stappate, e finalmente anche in Rai è stata ripristinata “l’autentica libertĂ ”: fuori Minzolini, Paragone sempre in terza serata, Ferrara sospeso a tempo indeterminato, causa malattia. Intanto, tutti confermati i rossi: da Floris a Fabio Fazio, fino a Bianca Berlinguer al Tg3. Ma ne arriveranno anche altri di rinforzo, con spazi tutti loro. Esempi? Roberto Saviano e Lilli Gruber, la piĂš “autorevole” candidata alla guida del Tg1 (e se non sarĂ lei potrebbe essere Mentana). Non è peraltro escluso che rifaccia il suo ingresso in Rai pure Santoro con i suoi due amici, Vauro e Travaglio.
Insomma questo autunno sarĂ un autunno televisivamente rosso, proprio come avevano sempre desiderato i sinistri. E diciamocela tutta: in vista delle elezioni che si terranno a primavera prossima, è una vera manna per loro, sempre pronti a denunciare la Rai “okkupata” dagli altri, solo perchĂŠ non è occupata dagli uomini “giusti” e dalle idee “giuste”.Â
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Ma questa è la “vera” libertĂ di opinione e di stampa secondo l’ottica sinistra: sei libero di dire la tua e di esprimere la tua opinione finchĂŠ concorderĂ con la mia. Voltaire a certa gente gli fa un baffo!