In sintesi, ci troviamo di fronte all'ennesimo caso di "accumulo compulsivo di animali": due donne, madre e figlia, vivono in un appartamento insieme a sessanta gatti, in una situazione di estremo degrado. La casa è in condizioni igieniche pietose ed esala un fetore di urina di gatto insopportabile anche per i vicini.
Nadia Toffa, inviata de Le Iene, interviene portando cibo per i gatti e tentando poi, in un secondo momento, di convincere le due donne a liberarsi degli animali.
A questo punto, chiunque penserebbe che i micetti saranno condotti presso un gattile o in qualche struttura adeguata e che verranno poi dati in adozione (che è poi quanto accade sempre nella pur discutibile trasmissione mandata in onda su Real Time Sepolti in casa - Animali). Lo avete pensato anche voi? Ebbene, vi sbagliate.
La troupe Mediaset chiude una cinquantina di gatti negli appositi trasportini (madre e figlia hanno deciso di tenerne cinque o sei con loro) e li conduce in un terreno quasi abbandonato, dove non vive nessuno, infestato dalle erbacce.
Immaginate la paura, il disorientamento di questi animali, abituati a vivere in appartamento (per quanto sporco e inadatto esso fosse), nel ritrovarsi di colpo e di notte gettati in un campo!
Da quello che è possibile vedere dal servizio, infatti, non è stato predisposto alcun riparo, non sono somministrati ai gatti cibo e acqua né ci si è preoccupato di appurare se questi animali siano stati preventivamente sterilizzati e vaccinati.
Chi porterà da mangiare ogni giorno a questi poveri gatti?
Dove si rifugeranno in inverno o durante le giornate di pioggia?
Il terreno è stato messo in sicurezza oppure gli animali finiranno per allontanarsene (vista la scarsità di attrattive dell'area), diventando randagi a tutti gli effetti?
E ancora: se non sterilizzati, i gatti continueranno a riprodursi, andando ad aumentare il numero (già elevato) di randagi presenti sulle nostre strade. Quali provvedimenti sono stati presi da Nadia Toffa e dalla trasmissione di Italia Uno per evitare che questo accada?
E' del tutto inutile tempestare ad ogni inizio estate gli spettatori televisivi di spot contro l'abbandono (di cani, naturalmente...), se poi vengono mandati in onda da trasmissioni seguitissime servizi come quello realizzato dalla Toffa. Fino a prova contraria, per quello che ci è stato mostrato, i cinquanta gatti sono stati abbandonati a se stessi, in strada, senza nessuno che si occupi di loro.
Sarebbe auspicabile che Le Iene fornissero delle risposte alle domande che abbiamo poc'anzi formulato e che rassicurassero il proprio pubblico sul reale benessere dei gatti "liberati".
Alcune amiche "gattare" e io abbiamo provato a scrivere sulla pagina ufficiale Facebook di Nadia Toffa (che, tra l'altro, scrive nella propria bacheca di non sapere se siano sterilizzati neppure i cinque gatti tenuti in casa dalle due donne!!), ma senza ottenere risposta: tutto ciò che abbiamo avuto sono stati i soliti commenti beceri e infarciti di luoghi comuni sull'inutilità del volontariato animalista ecc. ecc. Con una sfumatura (prevedibile) di troglo-maschilismo. Ve li risparmio.
Un'immagine tratta dal servizio realizzato da Nadia Toffa.
A fronte di tutto ciò, vi chiedo pertanto di inviare mail e messaggi di richiesta di chiarimenti sul caso dei 60 gatti alle seguenti pagine:- sito della trasmissione: http://www.iene.mediaset.it/form/1/dillo-alle-iene.shtml
- pagina Facebook della trasmissione: https://www.facebook.com/leiene
- pagina Twitter della trasmissione: https://twitter.com/redazioneiene (@redazioneiene)
- pagina Facebook di Nadia: https://www.facebook.com/pages/Nadia-Toffa
Vi raccomando, come sempre di essere educati e di non inserire nei vostri messaggi parole o frasi offensive, che vi farebbero passare per fanatici - senza portare nulla di buono alla causa per cui noi tutti ci battiamo quotidianamente.
Grazie di ♥ a tutti.