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La Rete scarsamente… verbale

Da Paperottolo37 @RecensioniLibra

Rieccomi qui a parlare di Netlog.
Non temete…
Ancora questa ed un’ultimissima storia poi staccherò la spina e vi parlerò d’altro.
In questa penultima storia vi voglio parlare del mio primo approccio, quella volta nei panni di me stesso, al Mondo di Netlog.
A farmi scoprire Netlog non fu la mia curiosità nè il mio amore per il girovagare senza rotta negli aperti mari di Internet.
Il merito di questa scoperta, parlo di merito soprattutto perchè a quei tempi non conoscevo ancora, per mia fortuna, i mille volte mille lati oscuri di Netlog ma ne vedevo solo le virtù, prima tra tutte il suo essere una via in più per dar visibilità alla mia nascente attività di scrittore, va a Rosa, una brava scrittrice ed una carissima “Amica Virtuale”, conosciuta grazie ad un altro Social Network, Anobii, il Sovrano Assoluto tra i Social Network di stampo libresco.
Rosa me lo consigliò in quanto, mi disse, lei ci si trovava bene e ci lavorava anche bene essendo riuscita ad instaurare una fitta rete di nuovi contatti.
A questo punto, invogliato da quanto dettomi da Rosa mi ci sono buttato in pieno anch’io, non pensando che i risultati di Rosa erano stati aiutati dal fatto che lei, al contrario di me, era, ed è, una Vera Scrittrice e non una Dilettante allo Sbaraglio.
Comunque sia…
Io ci misi poco tempo a capire che Netlog non mi avrebbe portato molto frutto e, pur tenendo aperto il profilo, tanto uno più uno meno cambiavo poco o nulla, cominciai a distaccarmi iniziando ad ignorare qualunque tipo di messaggio o richiesta proveniente da Netlog.
Alla fine arrivai al punto non solo di cestinare, in maniera sistematica, i messaggi ma di farli filtrare in partenza ad Hotmail, indicandoli come Spam.
Tempo dopo, quando ero ormai almeno al mio secondo profilo sotto mentite spoglie, ho chiuso il mio primo profilo in chiaro che l’unica cosa che mi aveva fruttato nel corso della mia permanenza era stata una domanda del genere: “Cosa ci fa un vecchio come te in un Social Network di adolescenti?”
All’incirca un mese fa ho ritentato l’esperienza in chiaro ma l’ho terminata nel giro di forse una settimana perchè Netlog, per come la vedo io, non è un luogo in cui sperare di costruire qualcosa ma solo, parafrasando Caparezza, un luogo in cui fare il porcelletto.
Nonchè un “luogo” in cui le zone d’ombra battono, infliggendo loro un epico cappotto, quelle di luce!
Grazie infinite per la pazienza e l’attenzione ed arrivederci alla prossima!
Buon fine settimana e buon tutto!
Con simpatia!
Riccardo


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