Dentro e fuori il set. Dopo la fine della Prima Guerra Mondiale la parola d’ordine è ottimismo e il cinema se ne fa portabandiera andando alla ricerca di una proprio identità. Gli Stati Uniti sono il Paese delle grandi certezze dove molti registi europei trovano fortuna, i più celebri, famosi e non.
Tra questi ultimi meritano di essere menzionati il regista britannico Edmund Goulding (20 Marzo 1891 Feltham -24 Dicembre 1959 Los Angeles). Emigrato negli USA comincia dapprima come sceneggiatore. Dirige ben presto le star del momento : Joan Crawford in “Le tre grazie” , la coppia Garbo- Gilbert in “Anna Karenina, Bette Davis in “Vivo per il mio amore” e “Tramonto”, Tyrone Power in “Il filo del rasoio” e “La fiera delle illusioni”.
Il regista canadese Allan Dwan (3 Aprile 1885 ,Toronto -28 Dicembre 1981 , Los Angeles) ottiene un grande successo grazie a “Don Camillo” e “Il ritorno di Don Camillo” girati in Italia. Ha lavorato anche con attori come Jean Gabin, Vivien Leigh e Brigitte Bardot.
L’ucraino Anatole Litvak (Kiev , 10 maggio 1902 – Neuilly-sur-Seine , 15 dicembre 1974) emigra negli USA si dedica al filone gangster e noir caratterizzato da un certo gusto per il melodramma e il sensazionalistico. Il suo capolavoro resta “I dannati” e tra i suoi migliori : “Anastasia” con Ingrid Bergman , “La fossa dei serpenti” e “Le piace Brahms?”
Il sentimentale Henry King (24 Gennaio 1886, Christiansburg, Virginia – 29 Giugno 1982 , Toluca Lake, California) si affida a clichès sicuri e di successo commerciale, come su tutti “Jess il bandito”, “Cielo di fuoco”, “L’amore è una cosa meravigliosa”famosissimo per la colonna sonora, “Il sole sorge ancore” e “Tenera è la notte”.
Raoul Walsh (11 Marzo 1887 , New York City-31 Dicembre 1980 (, Simi Valley ,California) fratello della star del muto George , prima di lavorare come attore teatrale è stato anche un cowboy, e assistente di Griffith , anche lui protagonista(come regista) di successi commerciali , primi fra tutti “Il ladro di Bagdad”e “Il grande sentiero”. E’ stato uno dei primi ad usare il sonoro in esterni. La perdita di un occhio a causa di un incidente d’auto pone fine alla sua carriera di attore. Ha lanciato attori come Bogart e Cagney; spesso veniva chiamato a sostituire altri registi in difficoltà.
Il londinese Irving Rapper (16 Gennaio 1898 , Londra-20 Dicembre 1999 , Los Angeles) viene assunto dalla Warner come direttore di dialoghi . I suoi maggiori successi sono: “Perdutamente tua” con Bette Davis e “Lo zoo di vetro”.
Il tedesco William Dieterle (Ludwigshafen am Rhein, 15 luglio 1893 – Ottobrunn, 8 dicembre 1972) attore di film espressionisti, è stato il regista più raffinato del celebre “Sogno di una notte di mezza estate”. Ebbe dei problemi durante il maccartismo per via delle sue simpatie verso il comunismo, non si è mai ambientato totalmente ad Hollywood. Prima di morire diresse in Italia “Vulcano” con Anna Magnani.
Il francese Max Linder (16 Dicembre 1883 , Saint-Loubès -31 Ottobre 1925 , Parigi) , nome d’arte di Gabriel-Maximilien Leuvielle è uno dei primi divi dandy ,una maschera elegante ed impeccabile, con frac e cilindro tanto da gareggiare con i ben più noti Chaplin e Keaton. La dura esperienza al fronte durante la Prima Guerra Mondiale , il contatto con gas asfissianti gli portano una salute precaria . Gira negli USA film di grande popolarità come “Sette anni di guai”, “Vent’anni prima”, “ Siate mia moglie”. Si toglierà la vita con sua moglie a soli 41 anni.
L’armeno Rouben Mamoulian (8 Ottobre 1897 , Tbilisi -4 Dicembre 1987 , Los Angeles ) è stato allievo di Stanislavskij e tra i primi ad usare il sonoro per il dramma. Ottiene grande successo ad Hollywood con i film “Le vie della città” ,” Il dottor Jekyll”, “Amami stanotte”, “Passione”, “ Il segno di Zorro”, “ Sangue e arena”, “ La bella di Mosca”, “Il Cantico dei Cantici” con Marlene Dietrich e “La regina Cristina” con Greta Garbo.
Richard Boleslawski (4 Febbraio 1889, Debowa Góra ,Polonia-17 Gennaio 1937 , Los Angeles ), si contraddistingue per la realizzazione di film di propaganda anticomunista. Dirige Greta Garbo ne “Il velo dipinto”, Gary Cooper in “Agente numero 13”, Marlene Dietrich ne “Il giardino di Allah”.
George Marshall (29 Dicembre 1891 , Chicago-17 Febbraio 1975 , Los Angeles dopo aver frequentato l’Accademia Militare e l’università di Chicago debutta alla Universal dirigendo corti western . Il suo primo lungo è “Il compagno B”con Stan Laurel e Oliver Hardy. “Partita d’azzardo” con la Dietrich e Stewart è uno dei suoi migliori film insieme a “La dalia azzurra” con Veronica Lake e Alan Ladd e “Il mago Houdini”.
di A. Grasso