di Massimo Donadi. I medici specializzandi non mollano la presa e fanno bene. Ieri, dopo le nostre denunce, la commissione Finanze della Camera, ha cancellato il vergognoso emendamento al Dl fiscale che introduceva una tassa sulle borse di studio superiori agli 11.500 euro. Sarebbe stato davvero uno scempio tassare l’intassabile, ovvero, borse di studio di 1.500 euro mensili per futuri medici e ricercatori che già faticano a sopravvivere. Per un giorno si è tornato a parlare di loro, i giovani camici bianchi, dottorandi, medici in formazione specialistica e corsisti in medicina generale, per i quali l’introduzione di un nuovo balzello sarebbe stato un ulteriore elemento di danno. Danno che si andava a inserire in una quadro già di per sé a tinte fosche. E’ proprio questo quadro a tinte fosche la ragione per la quale i cosiddetti specializzandi sono in piazza oggi, armati dei loro cervelli e di cartelli con su scritto “aumenti la tassa più a noi che alla casta”. Lamentano condizioni di lavoro difficili e tutta una serie di criticità: tempi lunghissimi per laurea e specializzazione, difficoltà di inserimento lavorativo nelle regioni alle prese con i piani di rientro, possibilità di carriera che arriva troppo tardi e, infine, incerto futuro previdenziale. Ora, mi domando e vi domando, quale illuminato cervello “tecnico” ha potuto partorire tale norma? Come si fa a non capire che è attraverso lo studio, la ricerca, l’impegno di questi giovani, come di molti altri, che il nostro Paese può tornare a crescere? Come si fa a non capire che la ricerca va premiata, non punita, e che premiando la ricerca il Paese cresce? I cervelli in fuga dovrebbero essere altri. Quelli di chi, ad esempio, ha partorito l’idea di tassare le borse di studio e che, per un giorno, ci ha fatto vergognare.
Magazine Politica Italia
di Massimo Donadi. I medici specializzandi non mollano la presa e fanno bene. Ieri, dopo le nostre denunce, la commissione Finanze della Camera, ha cancellato il vergognoso emendamento al Dl fiscale che introduceva una tassa sulle borse di studio superiori agli 11.500 euro. Sarebbe stato davvero uno scempio tassare l’intassabile, ovvero, borse di studio di 1.500 euro mensili per futuri medici e ricercatori che già faticano a sopravvivere. Per un giorno si è tornato a parlare di loro, i giovani camici bianchi, dottorandi, medici in formazione specialistica e corsisti in medicina generale, per i quali l’introduzione di un nuovo balzello sarebbe stato un ulteriore elemento di danno. Danno che si andava a inserire in una quadro già di per sé a tinte fosche. E’ proprio questo quadro a tinte fosche la ragione per la quale i cosiddetti specializzandi sono in piazza oggi, armati dei loro cervelli e di cartelli con su scritto “aumenti la tassa più a noi che alla casta”. Lamentano condizioni di lavoro difficili e tutta una serie di criticità: tempi lunghissimi per laurea e specializzazione, difficoltà di inserimento lavorativo nelle regioni alle prese con i piani di rientro, possibilità di carriera che arriva troppo tardi e, infine, incerto futuro previdenziale. Ora, mi domando e vi domando, quale illuminato cervello “tecnico” ha potuto partorire tale norma? Come si fa a non capire che è attraverso lo studio, la ricerca, l’impegno di questi giovani, come di molti altri, che il nostro Paese può tornare a crescere? Come si fa a non capire che la ricerca va premiata, non punita, e che premiando la ricerca il Paese cresce? I cervelli in fuga dovrebbero essere altri. Quelli di chi, ad esempio, ha partorito l’idea di tassare le borse di studio e che, per un giorno, ci ha fatto vergognare.
Potrebbero interessarti anche :
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Bassa natalità: italiani poco informati sulla infertilità e sulle cure
Il nostro Paese è afflitto dal grave problema della bassa natalità: è l’opinione diffusa tra l’88,7% di ginecologi, andrologi e urologi. Leggere il seguito
Da Pierpaolo Molinengo
ATTUALITÀ, OPINIONI, SOCIETÀ -
I nuovi LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) per la psicoterapia in area...
di Raffaele Barone Vice-Presidente COIRAG Relazione introduttiva alle giornate Nazionali COIRAG di Fiesole del 27/03/2015 Il Ministero della Salute ha emanato ... Leggere il seguito
Da Raffaelebarone
CULTURA, LAVORO, RICERCA, SCIENZE, SOCIETÀ, STORIA E FILOSOFIA -
INTERVISTA: Gilberto Pichetto Fratin
Retrò Magazine ha intervistato Gilberto Pichetto Fratin, consigliere regionale e capogruppo di Forza Italia presso il Consiglio Regionale del Piemonte. Leggere il seguito
Da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Un insegnamento che arriva da molto lontano: Lambaréné (Gabon)
Chi mi conosce e sa del mio interesse per l'Africa , è al corrente pure che tutto è cominciato nella mia lontana adolescenza, quando ero ancora una studentessa... Leggere il seguito
Da Marianna06
AFRICA, SOCIETÀ, SOLIDARIETÀ -
Sanità: la parola a Saitta sulla sua riforma
Retrò Magazine ha intervistato l’Assessore alla Sanità della Regione Piemonte Antonio Saitta. Con lui abbiamo analizzato a fondo la riforma della sanità,... Leggere il seguito
Da Retrò Online Magazine
ATTUALITÀ, SOCIETÀ -
Diario africano - 48/Bianca(?)neve e i 7 nani
Lacor Hospital, 27 gennaioStanza 3, letto 36.Akello E. ha 40 anni e una pancia che sembra quella di un inglese appena uscito da un pub dopo una vittoria... Leggere il seguito
Da Mapo
SOCIETÀ


