Magazine Diario personale

La risposta è 42

Creato il 16 aprile 2014 da Hermosa @DeOrnatuMulieru
Ultimamente ( o forse sempre, ma non voglio ammetterlo) vi ho parlato di libri bellissimi e coinvolgenti ma dai temi "seri". 
Oggi invece vi parlo di un libro bellissimo, diventato cult in pochissimo tempo e che è uno dei miei libri "test" - qui ne trovate un altro- che spesso regalo e che però fa ridere dalla prima all'ultima pagine: la Guida galattica per gli autostoppisti
La risposta è 42
Se vi posto questa copertina del libro è perchè è esattamente questa l'edizione che io ho letto per la prima volta (anche se oggi ne ho una diversa, e questa è rimasta saldamente tra le grinfie dei miei. Ancora per poco, soprattutto se mia madre non leggerà questo post). 
Il solo fatto che fosse pubblicato da Urania - cioè la collana dedicata alla Fantascienza, che è un genere che ho imparato ad amare tardissimo e counque in maniera sui generis- mi teneva a debita distanza. Se la memoria non mi inganna, fu mio fratello a consigliarmelo. 
E a regalarmi così ore e ore di risate fino alle lacrime. Di sghignazzi così potenti da far tremare il letto. La guida galattica vi porterà, esattamente come ogni guida turistica che si rispetti, a conoscere meglio un universo sconosciuto tramite il racconto delle sue tradizioni, costumi, poesie e usanze. Attraverso  le avventure di Arthur Dent ho scoperto, per esempio, perchè un asciugamano è così utile o perchè la poesia Vogon è da evitare assolutamente. 
Ma, soprattutto, mi sono divertita moltissimo: so già che alcune di voi l'hanno già letto, ma se siete tra quelle che non l'hanno fatto ancora perchè non amate la fantascienza, dategli una possibilità. Lo scenario è ovviamente utile alla narrazione ma per quanto mi riguarda anche se fosse stato ambientato nel Far West o nella Steppa, io avrei riso comunque. 
Vi lascio con una delle citazioni del libro che più amo, in cui la Guida parla della Terra:  
"Questo pianeta ha –– o piuttosto aveva –– un problema, che era questo: la maggior parte della gente che ci vive era scontenta per la maggior parte del tempo. Furono suggerite molte soluzioni per questo problema, ma gran parte di esse erano basate sui movimenti di piccoli pezzi verdi di carta, il che è bizzarro, dato che, tutto considerato, non erano i piccoli pezzi verdi di carta ad essere scontenti."Quindi, riflettendoci meglio, qualche cosa di serio c'è anche in questo libro.... :D    

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