Le storie a lieto fine, soprattutto nello sport, sono sempre quelle più apprezzate dai tifosi in quanto offrono a tutti gli appassionati la speranza di potercela fare sempre nonostante le varie difficoltà ed i tanti ostacoli che la vita ci mette di fronte. Potrebbe rientrare fra queste sicuramente la storia di Lester Hudson, guardia ventisettenne in forza ai Cleveland Cavaliers.
Il nativo di Memphis, infatti, nelle ultime settimane sta entusiasmando l’intera NBA con una serie di prestazioni davvero esaltanti, che finora lo hanno visto produrre 13.7 punti a gara, alla quale si aggiungono 4.2 rimbalzi e 3.3 assist.
Fin qui quella di Hudson potrebbe essere la storia di un qualsiasi giocatore sconosciuto, che improvvisamente diventa una Star. Ma quello che colpisce di più di Hudson è il suo percorso giovanile; nato nei sobborghi di Memphis, dove l’istruzione scolastica è sicuramente una perdita di tempo per la maggior parte dei ragazzi del posto, dedicati più che altro al vagabondaggio e in alcuni casi allo spaccio di stupefacenti. Il giovane Lester rientra senz’altro in quella categoria di ragazzi, che a scuola ci va davvero raramente, preferendo di gran lunga la strada e tutte le sue sfaccettature, ma a differenza degli altri ragazzi Hudson ha un talento, e per sua fortuna qualcuno se ne accorge.
Infatti Andrè Applewhite, coach del liceo che frequenta (molto raramente) Hudson, convince il ragazzo a frequentare di più la scuola, spiegandogli l’importanza di un istruzione scolastica, e soprattutto offrendogli la possibilità di giocare a basket. Il ragazzo così ripaga la fiducia del coach frequentando cosi la Central High, ed offrendo prestazioni cestistiche di alto livello, che lo portano alla ribalta cittadina come uno dei migliori propetti. Ma il richiamo della strada è forte ed insieme ad essa anche le sue tante tentazioni, così il ragazzo ci ricasca interrompendo di nuovo gli studi e non diplomandosi.
Applewithe così riprende le veci di angelo custode convincendolo a riprendere gli studi ed a iscriversi ad un Junior College (istituti che preparano i giovani non diplomati a terminare gli studi, ed a prepararsi all’università), così Hudson in sei mesi si diploma, e subito dopo gli viene offerta una borsa di studio dalla Tennessee-Martin, piccolo college della Ohio Valley Conference.
Lester nei primi 3 anni di carriera non riesce ad ambientarsi, cambiando casacca per due volte prima a Memphis e poi a Washington, il tutto intervallato da esperienze in NBDL e addirittura in Cina; ma non si arrende e così a fine marzo riceve una proposta dai Cavs, che ovviamente accetta, e fino ad ora ripaga alla grande offrendo prestazioni che lo mandano alla ribalta nazionale. L’esplosione del giocatore avviene negli incontri contro Raptors, Nets e Bobcats, dove Hudson realizza in ordine 23, 26 e 25 punti, il tutto condito da un buon numero di assist e di rimbalzi, dato molto interessante vista la statura del giocatore alto 191 cm.
Insomma quella di Lester Hudson potrebbe essere davvero la più bella storia sportiva dell’anno (insieme a quella di Jeremy Lin), che potrà dare speranza a tante persone che come lui nella vita hanno dovuto fronteggiare tante difficoltà.