Il gelo siberiano sulle coste adriatiche, il manto nevoso ha cominciato a consolidarsi e i fiocchi si sono fatti sempre più fitti. temperature sotto lo zero, neve che da due giorni imbianca le spiagge e il paesaggio romagnolo, scuole chiuse, auto bloccate, strati di ghiaccio sulle strade e per i metereologi la settimana in corso sarà la più fredda del 2010.
Il territorio della provincia di Rimini è da ieri interessato da una perturbazione meteorologica proveniente dalla Siberia che ha colpito in particolare la fascia costiera e la pianura, con effetti più contenuti nell’entroterra. I trasporti pubblici sono andati in grave difficoltà per le strade ghiacciate: centinaia di utenti hanno aspettato per ore inutilmente il passaggio dei mezzi della Tram, il cui centralino è andato in tilt per le chiamate di protesta. L’ondata di maltempo con freddo polare ha colpito le col
tivazioni invernali in campo ma, se il termometro si manterrà a lungo sotto i dieci gradi, si potrebbe verificare una moria di gemme anche nelle piante da frutto i cui effetti potranno essere valutati soltanto in primavera.La sfuriata bianca che fa divertire i più piccoli e crea enormi disagi agli adulti, regala immagini inconsuete in questa zona di mare che si trova a dover fare i conti con un’abbondante neve, al posto dei soliti castelli di sabbia sul candido mantello compaiono i pupazzi di neve, il vento gioca con la neve sollevandola in nubi dalla forma fantasiosa che mutano come in un susseguirsi di magiche proiezioni.
Fa freddo e la neve è scomoda per noi che non siamo attrezzati. Pericolosa a volte. Ma per un attimo, ci viene da dire: Che bello! Poi la realtà. Le strade sono ghiacciate. Le auto sepolte. Non c’è un raggio di sole che ci faccia sperare in un veloce e repentino scongelamento del paesaggio. Le gelate notturne rendono impraticabili le strade scivolose. E la magia del Bianco Natale sparisce. La neve che silenziosa ha coperto tutto ha trasformato una zona di mare in un’insolita Lapponia.